“Memoires Olga I.Korostovetz (1895-1993)" diario di un’epoca

GD - Roma, 18 giu. 20 - Intrecci diplomatici, storie inedite, esperienze insolite in un'epoca a cavallo tra i due secoli scorsi. Sono gli spunti che Carlo Gastone, attingendo al baule dei ricordi familiari, narra con sapienza ed acutezza nel suo libro “Memoires Olga I.Korostovetz (1895-1993)" diario di un’epoca.

Nel racconto della vita di Olga I. Korostovetz, figlia del diplomatico Ivan Jakovlevic Korostovetz, riportato alla luce dal nipote Carlo Gastone, oltre ai successi già ottenuti nel 1905 col trattato di pace a Portsmouth nella guerra russo-giapponese, si scoprono anche i protagonisti dell'evoluzione di Russia e Mongolia, attraverso la narrazione di una vita quotidiana colma di grandi eventi che hanno modificato l'assetto politico dei due Paesi.

L’opera contiene anche svariate fotografie di valore storico perché firmate. Sono racconti veri di una vita avventurosa della figlia di un diplomatico tsarista di successo, Ivan J. Korostovetz (1862-1932), personaggio noto di una Russia Imperiale, Teocratica e Patriarcale. Olga descrive abitudini e usanze locali anche in presenza di personaggi conosciuti in Paesi: quali la Cina, il Giappone, la Mongolia e la Persia. Ritrae suggestivi affreschi di vita quotidiana in ambienti molto particolari.

Per esempio, riporta la descrizione dettagliata dell’udienza con lo Scià di Persia, o del viaggio sulla Transiberiana, appena finita di costruire, da San Pietroburgo a Pechino sul vagone messo a disposizione del diplomatico. Narra, inoltre, alcuni cambiamenti epocali a cavallo del ventesimo secolo che vengono da lei vissuti in prima persona e che stanno già ad indicare la fine inevitabile di un periodo storico giunto al termine.

In queste “Memoires”, Olga racconta la storia della sua gioventù passata in parte in Russia ed in parte all’estero, al seguito del padre sino al 1916 quando viene in Italia, a Roma, per sposare Renato Strazzeri, un ufficiale della Marina Militare Italiana conosciuto alla Legazione Italiana di Pechino, dove era stato momentaneamente distaccato. Le memorie coprono il periodo che va dal 1895 al 1970 e sono un fresco condensato di storia vissuta in momenti alquanto difficili ed avventurosi per quei tempi.

Per poter meglio comprendere il valore di questa donna, è stata inoltre tradotta una piccola parte delle memorie che raccontano la sua vita di quando era già sposata e viveva in Italia. Ritenendo d’interesse per il lettore comprendere lo spirito e il coraggio con cui alcuni russi espatriati, a causa della rivoluzione, hanno saputo sopravvivere alla loro tragedia.

Potrebbe essere l’equivalente di un trattato di politica estera, il libro “Memoires” di Carlo Gastone: le “Memoires” in questione sono quelle di Olga, figlia del diplomatico tsarista Ivan Jakovlevic Korostovetz (1895-1932), e raccontano la vita del padre in giro per il mondo, in America, Europa e, soprattutto, Asia e Cina. Il risultato è un affresco che tratteggia una diplomazia che non c’è più, perché i computer hanno sostituito in grandi balli, ma che, a cavallo delle due guerre mondiali e della rivoluzione d’Ottobre è stata protagonista di grandi cambiamenti epocali.

L'autore, Carlo Gastone, che oggi vive a Torino, è il nipote di Olga Korostovetz. Quando era ancora in vita, la nonna (deceduta nel 2012) gli aveva raccontato molti fatti che sono ripresi nel libro e che però, spiega, ha deciso di scrivere soltanto aver dopo averne accertato l’esattezza storica con l’aiuto di ricercatori delle università della Mongolia, della Russia e di Israele.

Ivan Iakovlevic, il bisnonno di Gastone, è considerato uno degli artefici (oggi si derebbe uno “sherpa”) di parte russa del trattato di pace di Portsmouth che nel 1905 mise fine alla guerra russo-giapponese e dell’evoluzione dei rapporti con Mosca che hanno portato alla nascita dello stato della Mongolia. Dopo la rivoluzione di Ottobre, nel 1917, si rifiutò di collaborare con i bolscevichi e scelse l’esilio: prima in Finlandia, poi in Cina, Germania e Francia, dove è morto.

Lecito, a questo punto, chiedersi come mai a raccontare le memorie di un diplomatico russo sia un settantenne di origini italiane residente a Torino. Il motivo, racconta Carlo Gastone, è semplice: negli anni vissuti con il padre a Pechino Olga Korostovetz aveva conosciuto un ufficiale della Marina militare italiana, Renato Strazzeri, distaccato presso la Delegazione italiana, che nel 1916 diventò poi suo marito.

L’autore, Carlo Gastone, già dirigente industriale, nasce nel 1950 a Johannesburg, in Sud Africa. Proviene da una famiglia internazionale. È poliglotta. Ha passato parte della sua infanzia, dove ha fatto le elementari, all’Avana Cuba e a New York Usa. All’inizio degli anni 60 è rientrato in Italia e dopo aver conseguito la licenza liceale si è laureato in giurisprudenza a Torino. Dopo aver vissuto per ragioni di lavoro a Lagos in Nigeria, a Brescia ed a Slupsk in Polonia dove ha svolto svariati incarichi rientra a Torino dove risiede attualmente in pensione. Oggi coltiva svariati interessi tra cui quello di ricostruire la storia e la genealogia della propria famiglia andata in parte dispersa a causa di eventi bellici e rivoluzionari. Decide di conoscere un po’ meglio le sue radici russe di cui la madre, nel corso degli anni, non era stata molto prodiga d’informazioni. Alla morte di sua mamma, avvenuta nel gennaio del 2012, trova una valigia appartenuta alla nonna con dentro svariate fotografie, certificati e documenti d’interesse storico trai quali alcuni quaderni scritti in francese contenenti le memorie. La passione e l’amore per la sua progenitrice lo spinge a proseguire nelle sue indagini e dopo non poche ricerche sulla figura storica del padre di sua nonna Ivan Jacovlevich Korostovetz (1862-1932) decide di tradurre e di far pubblicare in Italia le memorie di Olga I Korostovetz.

“Memoires. Olga I. Korostovetz (1895-1993)”, di Carlo Gastone, Pathos Edizioni – pag. 216 - 18,00 €