05 Maggio 2024
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“La più bella del mondo”, webinar sulla lingua italiana

17-06-2020 13:25 - Arte, cultura, turismo
GD - New York, 17 giu. 20 - Davvero l'italiano è la lingua più bella del mondo? Un tempo fu la lingua della filosofia e della poesia, al punto che il poeta inglese John Milton poteva scrivere, in italiano, “questa è lingua di cui si vanta Amore”; poi è diventata la lingua del calcio e della moda; ma ora? La cucina e la criminalità sono certamente i due settori di un indiscusso primato linguistico dell'italiano, tanto che l'inglese ha incorporato parole come pasta, pizza, pistola e vendetta; ma è tutto qui? L'ultimo libro di Stefano Jossa è un appello alla bellezza dell'italiano, che è ben più complicata dei luoghi comuni cui siamo abituati sui media. La presentazione si terrà martedì 23 giugno dalle 15:00, ora di New York (dalle 21, ora di Roma)
Jossa è Reader di italiano alla Royal Holloway (University of London). È specializzato in Rinascimento italiano e nella costruzione dell'identità nazionale italiana attraverso la letteratura. Ha scritto "L'Italia letteraria" (Il Mulino, 2006), "Ariosto" (il Mulino, 2009) e "Un Paese senza Eroi: L'Italia da Jacopo Ortis a Montalbano" (Laterza, 2013). È stato inoltre editore e coautore dei seguenti libri: con Claudia Boscolo "Scritture di resistenza. Sguardi politici dalla narrativa italiana contemporanea" (Carocci, 2014); con Giuliana Pieri "Chivalry, Academy, and Cultural Dialogues: The Italian Contribution to European Modernity" (Legenda, 2016); con Jane E. Everson e Andrew Hiscock "Ariosto, the Orlando Furioso and English Culture" (Oxford, 2019). Ha occupato la cattedra De Sanctis al Politecnico (ETH) di Zurigo ed è stato visiting professor presso le università di Parma e Roma Tre. Il suo ultimo libro è "La più bella del mondo. Perché amare la lingua italiana" (Einaudi, 2018).
Dario Brancato è Professore Associato di Letteratura Italiana alla Concordia University (Montreal). È un esperto di letteratura e cultura del Rinascimento fiorentino, di ricezione dei Classici (in particolare Boezio ed Aristotele) nel Medioevo e Rinascimento, e di linguistica e dialettologia italiana. Ha in attivo numerose pubblicazioni – articoli e una monografia "Il Boezio di Benedetto Varchi. Edizione critica del volgarizzamento della Consolatio Philosophiae" (1551), Olschki, 2018) – e collabora con vari centri di ricerca in Europa e America del Nord. Nel 2014-15 ha ricevuto una prestigiosa borsa presso Villa I Tatti a Firenze (Harvard University).
L'evento - moderato da Dario Brancato (Concordia University, Montreal) - è presentato dalla rete degli Istituti di Cultura del Nord America e del Canada.


Fonte: Ministero degli Esteri
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