A Udine grande mostra europea "La forma dell'infinito", anteprima stampa
06-10-2021 17:42 - Ambasciate
Monet
Gauguin
GD – Roma, 6 ott. 21 – Anteprima romana per la stampa della grande mostra "La forma dell'infinito", che si terrà a Casa Cavazzini, Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Udine, dal 16 ottobre al 27 marzo. Da Monet a Cézanne, da Kandinskij alla Gončarova, da Matisse a Picasso, una mostra di respiro europeo con 50 capolavori di grandi artisti della modernità che indaga su una delle questioni spirituali più affascinanti: andare oltre la nostra finitezza umana.
In particolare, la conferenza stampa di presentazione della mostra si terrà martedì 12 ottobre, alle ore 11,30, nella sede dell'Ambasciata dell'Ordine di Malta presso la Santa Sede, a Palazzo Orsini, in Via di Monte Savello 30, a Roma.
Parteciperanno Paolo Ruffini, prefetto del Dicastero per la Comunicazione Vaticana; Don Alessio Geretti, curatore della mostra; Antonio Zanardi Landi, ambasciatore dell'Ordine di Malta presso la Santa Sede.
La mostra «La forma dell'infinito» è una grande rassegna di respiro europeo che propone la visione di cinquanta capolavori, molti dei quali mai visti in Italia e realizzati dai più importanti protagonisti dell'arte negli ultimi due secoli.
Attraverso le opere di pittori come Claude Monet, Paul Gauguin, Paul Cézanne, Alfred Sisley, Henri Matisse, Dante Gabriel Rossetti, Michail Nesterov, František Kupka, Vasilij Kandinskij, Aristarch Lentulov, Natal'ja Gončarova, Odilon Redon, Maurice Denis, Jacek Malczewski, Mikalojus Čiurlionis, Nikolaj Roerich, Medardo Rosso, Umberto Boccioni, Pablo Picasso, Emilio Vedova, Ernst Fuchs, Hans Hartung e altri ancora, la mostra conduce il visitatore a riflettere su un tema fondamentale dell'esistenza: la grande domanda di infinito e trascendenza a partire dalla finitezza umana.
È stata realizzata a cura di Don Alessio Geretti, sacerdote friulano. Sue sono le annuali esposizioni di Illegio (Udine) e le mostre romane “Il potere e la grazia” (2009) e “Il cammino di Pietro” (2013).
La mostra a Casa Cavazzini vede la collaborazione, fra gli altri, del Belvedere di Vienna, della collezione Peggy Guggenheim di Venezia e della Fondazione Solomon R. Guggenheim di New York, del Musée D'Orsay di Parigi, ma anche della Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma o del MART di Rovereto, della Galleria Tretyakov di Mosca e del Museu Picasso di Barcelona, oltre alla presenza di opere provenienti da collezioni mai accessibili al pubblico.
Il ricco catalogo della mostra, oltre 240 pagine illustrate, è edito da Illegio.
Fonte: Redazione
In particolare, la conferenza stampa di presentazione della mostra si terrà martedì 12 ottobre, alle ore 11,30, nella sede dell'Ambasciata dell'Ordine di Malta presso la Santa Sede, a Palazzo Orsini, in Via di Monte Savello 30, a Roma.
Parteciperanno Paolo Ruffini, prefetto del Dicastero per la Comunicazione Vaticana; Don Alessio Geretti, curatore della mostra; Antonio Zanardi Landi, ambasciatore dell'Ordine di Malta presso la Santa Sede.
La mostra «La forma dell'infinito» è una grande rassegna di respiro europeo che propone la visione di cinquanta capolavori, molti dei quali mai visti in Italia e realizzati dai più importanti protagonisti dell'arte negli ultimi due secoli.
Attraverso le opere di pittori come Claude Monet, Paul Gauguin, Paul Cézanne, Alfred Sisley, Henri Matisse, Dante Gabriel Rossetti, Michail Nesterov, František Kupka, Vasilij Kandinskij, Aristarch Lentulov, Natal'ja Gončarova, Odilon Redon, Maurice Denis, Jacek Malczewski, Mikalojus Čiurlionis, Nikolaj Roerich, Medardo Rosso, Umberto Boccioni, Pablo Picasso, Emilio Vedova, Ernst Fuchs, Hans Hartung e altri ancora, la mostra conduce il visitatore a riflettere su un tema fondamentale dell'esistenza: la grande domanda di infinito e trascendenza a partire dalla finitezza umana.
È stata realizzata a cura di Don Alessio Geretti, sacerdote friulano. Sue sono le annuali esposizioni di Illegio (Udine) e le mostre romane “Il potere e la grazia” (2009) e “Il cammino di Pietro” (2013).
La mostra a Casa Cavazzini vede la collaborazione, fra gli altri, del Belvedere di Vienna, della collezione Peggy Guggenheim di Venezia e della Fondazione Solomon R. Guggenheim di New York, del Musée D'Orsay di Parigi, ma anche della Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma o del MART di Rovereto, della Galleria Tretyakov di Mosca e del Museu Picasso di Barcelona, oltre alla presenza di opere provenienti da collezioni mai accessibili al pubblico.
Il ricco catalogo della mostra, oltre 240 pagine illustrate, è edito da Illegio.
Fonte: Redazione
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