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A bordo della nave "HMS Queen Elizabeth" 30 ambasciatori NATO

22-11-2021 18:00 - Ambasciate
GD - Mar Mediterraneo, 22 nov. 21 - Nel Mar Mediterraneo la nave "HMS Queen Elizabeth" ha accolto 30 ambasciatori della NATO in uno degli eventi finali del dispiegamento del Carrier Strike Group 21 (CSG21). A loro si sono uniti il ​​vice comandante supremo delle forze alleate in Europa (DSACEUR), generale Tim Radford, e rappresentanti di Italia, Paesi Bassi, Regno Unito e Stati Uniti. Il ministro britannico per gli appalti della difesa, Jeremy Quin, ha accolto la delegazione della NATO sul ponte di volo della "HMS Queen Elizabeth", dove i visitatori hanno assistito al decollo dei jet F-35 Lightning del Regno Unito e degli Stati Uniti.
Il ministro per gli appalti della difesa, Jeremy Quin, ha dichiarato: “CSG21 ha aperto il prossimo capitolo del contributo del Regno Unito alla NATO. Il dispiegamento ha sottolineato l'ampiezza, la profondità e la portata dei partenariati per la difesa e la sicurezza nel cuore dell'Alleanza più longeva al mondo".
La visita arriva mentre CSG21 si avvicina alla fine del suo dispiegamento di 7 mesi. Ha percorso oltre 40.000 miglia nautiche fino all'Indo-Pacifico e ritorno. Navi e aerei del gruppo hanno operato ed esercitato con oltre 40 paesi, inclusi molti alleati della NATO, in una dimostrazione internazionale di unità con i nostri alleati e partner.
Il Carrier Strike Group del Regno Unito è la prima capacità di attacco delle portaerei di quinta generazione della NATO e segna un cambiamento radicale nella tecnologia militare, nell'interoperabilità e nell'integrazione. Dimostra l'impegno incrollabile del Regno Unito nei confronti della NATO e della sicurezza della nostra casa euro-atlantica.
Il rappresentante permanente del Regno Unito alla NATO, Dame Sarah MacIntosh, ha dichiarato:
“È stato un onore visitare il Carrier Strike Group 21 con gli ambasciatori della NATO, mentre la HMS Queen Elizabeth torna a casa. Il Carrier Strike Group è alleato in base alla progettazione e si è impegnato con oltre 40 alleati e partner in tutto il mondo durante questo dispiegamento. Siamo lieti di aver dimostrato l'unità dell'Alleanza in azione”.
Ieri i jet italiani F-35 sono atterrati per la prima volta sulla "HMS Queen Elizabeth", il primo partner europeo della NATO ad operare questo aereo dalla nuova portaerei britannica. Sono la stessa variante B del caccia stealth congiunto RAF/Royal Navy e US Marine Corps attualmente imbarcato nell'ammiraglia britannica con sede a Portsmouth. L'Italia è l'unico altro partner della NATO oltre agli Stati Uniti e al Regno Unito ad operare questa variante.
Il comandante del CSG del Regno Unito, il commodoro della Royal Navy Steve Moorhouse, ha dichiarato: “Il fatto che gli F-35B statunitensi, italiani e britannici siano in grado di volare da e verso i ponti di volo degli altri offre agilità tattica e vantaggio strategico alla NATO. Questa attività è una dimostrazione eloquente dell'interoperabilità dell’Ammiraglia del Regno Unito con altre nazioni; L'Italia è la terza nazione ad atterrare un F-35B sul ponte della HMS Queen Elizabeth e il settimo aereo militare operativo F-35 con cui il CSG del Regno Unito si è esercitato sul CSG21".

Fonte: Redazione
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