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Turchia: Moras (Lega) del CR FriuliVG, "Turchia inadeguata a far parte dell'UE, fermare adesione"

23-10-2019 15:14 - Politica
GD - Trieste, 23 ott. 10 - Il consigliere regionale del Friuli-Venezia Giula, Ivo Moras, che insieme a tutto il Gruppo della Lega ha sottoscritto la mozione n. 115 in difesa del popolo curdo poi approvata dall'Aula, è intervenuto sulla questione e ha chiesto di fermare l'iter di adesione della Turchia all'Unione Europea.
"Come si può pensare che un Paese che non condivide i nostri valori e la nostra cultura, e aggredisce militarmente un altro nelle circostanze che tutti conosciamo, possa far parte dell'Europa? È bene ricordare che a partire dal 2002 la Turchia ha ricevuto, e riceverà, dall'Unione europea ben 58 miliardi", ha detto Moras.
"Siamo molto preoccupati per il popolo curdo che in questi anni è stato un prezioso alleato alla lotta contro l'Isis e che oggi si ritrova a doversi difendere dalle milizie di Erdogan. Altre minoranze come quella cristiana sono in grave pericolo, a rischio di estinzione e soccombono contro l'avanzata turca. Abbiamo come monito l'eccidio degli Armeni avvenuto nel 1915-1916, perpetrato dai Turchi dell'Impero ottomano", ha proseguito.
"È nostro dovere sostenere il popolo curdo e per questo chiediamo al Governo nazionale di farsi promotore di iniziative importanti presso la Commissione Europea, affinché l'Unione garantisca la pace e la tutela dei diritti umani nell'area", ha concluso l'esponente leghista.
Anche i consiglieri regionali del Patto per l'Autonomia, Massimo Moretuzzo e
Giampaolo Bidoli, hanno sottoscritto la mozione con la quale si impegna la Giunta a far pervenire al Governo italiano la preoccupazione della Regione per le conseguenze dell'attacco
turco ai curdi, nel nord della Siria.
"L'Aula, che ha accolto oggi all'unanimità la mozione, esprime
così la sua attenzione sulla questione curda, che ha scosso, giustamente, la coscienza civile e la sensibilità di tante
persone anche nella nostra regione - osserva il capogruppo del Patto per l'Autonomia Massimo Moretuzzo.
"Come Patto per l'Autonomia”, ha concluso, “crediamo sia fondamentale continuare a far sentire la ferma opposizione all'uso degli strumenti militari contro il diritto di autodeterminazione dei popoli in nome della difesa di confini e nazionalismi, che vanno invece superati".


Fonte: Redazione
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