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Tunisia: arrestato giovane contro ambasciata a Roma

10-07-2020 12:45 - Ambasciate
GD - Roma, 10 lug. 20 - Un giovane tunisino di 22 anni, irregolare e senza fissa dimora, si è scagliato contro la sede diplomatica del suo Paese a Roma danneggiandola e aggredendo un dipendente. È poi stato arrestato. Lo rende noto la Questura di Roma. Il mini-assalto è stato compiuto alle 8 del mattino quando il giovane ha scagliato sassi contro le finestre dell’ambasciata tunisina, in via Asmara 7, mandandole in frantumi e rischiando di ferire le persone all’interno. Non pago, ha poi aggredito un dipendente della sede diplomatica che si stava recando al lavoro, puntandogli un coltello alla gola, procurandogli ferite ed escoriazioni sul corpo.
A bloccare l'aggressore sono stati gli agenti dell’Antiterrorismo della Digos, un equipaggio in servizio di controllo del territorio del commissariato di PS Porta Pia ed un altro agente che, libero dal servizio ed in transito vicino all’ambasciata, non ha esitato ad intervenire tentando di neutralizzare il giovane, riuscendovi poi con l’intervento degli altri agenti sopraggiunti.
È stato così arrestato un cittadino tunisino di 22 anni, irregolare in Italia, senza fissa dimora, accusato di reati di danneggiamento aggravato della sede diplomatica, lesioni aggravate in quanto commesse con l’utilizzo di armi, nonché resistenza a pubblico ufficiale.
L’uomo, con precedenti per rissa e reati in materia di stupefacenti, è stato inoltre denunciato per porto d’armi ed oggetti ad offendere. Il coltello da cucina è stato sequestrato. Al momento del fermo, l’arrestato è stato trovato in possesso anche di uno zaino, al cui interno è stata trovata una copia del Corano. Nel corso dell’attività di polizia giudiziaria non sono emerse particolari motivazioni alla base del gesto, sulle quali si continua a lavorare, anche al fine di ricostruire la possibile rete relazionale allo stesso riconducibile. L’uomo non risultava noto al personale dell’Ambasciata. Al termine dell’udienza di convalida, l’arrestato è stato messo a disposizione dell’ufficio immigrazione per la trattazione di rito.


Fonte: Redazione
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