Spagna: in 10 anni raddoppiati cittadini italiani, ormai sono 300 mila

GD - Madrid. 29 gen. 20 - Il numero dei cittadini italiani residenti in Spagna è più che raddoppiato in dieci anni superando ormai quota 300 mila. Si tratta, secondo la Farnesina, di una comunità ben integrata e concentrata in alcune aree specifiche, in particolare Barcellona e Catalogna, Madrid, Canarie, Baleari, Andalusia e la regione di Valencia, con un'età media di 40 anni e in cui sono in progressivo aumento gli italiani di seconda generazione, cioè figli degli emigrati italiani nati in Spagna.

Proprio per analizzare le caratteristiche del fenomeno migratorio italiano nel Paese iberico, l'Ambasciata d'Italia a Madrid ha organizzato per oggi un incontro-dibattito in concomitanza con la visita del sottosegretario agli Esteri, sen. Ricardo Merlo, e del direttore generale per gli italiani all'Estero della Farnesina, Luigi Vignali. Intervengono all'incontro anche l'ambasciatore Stefano Sannino; Bruno Simili, vicedirettore della rivista "Il Mulino" e coordinatore del numero "Viaggio tra gli italiani all'estero" dedicato alla mobilità italiana; Steven Forti, ricercatore e autore del capitolo "Viaggio tra gli italiani in Spagna".

Nel corso dell'incontro è stata annunciata l' apertura alle Canarie di uno sportello consolare, che anticiperà l'istituzione di un'Agenzia consolare vera e propria con cui la Farnesina intende rispondere alle richieste della crescente comunità italiana lì residente. Secondo gli ultimi dati, sono oltre 57 mila gli italiani che si sono stabiliti nell'arcipelago atlantico. Il sen. Merlo si recherà alle Canarie il 30 gennaio, per incontrare gli esponenti della collettività italiana.