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SACE, SIMEST, BNP Paribas e HSBC: 488 milioni $ per primo green loan in EU

01-07-2020 10:47 - Made in Italy
GD - Roma, 1 lug. 20 – SACE, SIMEST, BNP Paribas Corporate & Institutional Banking (CIB) e HSBC hanno finalizzato il primo “Green Loan” con garanzia ECA (Export Credit Agencies) a sostegno dell’export italiano e delle infrastrutture energetiche rinnovabili in Europa: un finanziamento da 488 milioni di dollari in favore di National Grid North America, società del Gruppo National Grid Plc, il principale gestore di reti elettriche e gas in UK, a supporto dei lavori e delle forniture commissionate all’italiana Prysmian nell’ambito del progetto internazionale “Viking Link”.
In particolare, la linea di credito è erogata da un pool di Mandated Lead Arrangers e Lenders comprendente BNP Paribas CIB e BNP Paribas Fortis (anche sole structuring bank) ed HSBC Bank plc (anche banca agente) e beneficia della garanzia di SACE al 90% e della stabilizzazione del tasso d’interesse del finanziamento al tasso CIRR da parte di SIMEST.
Il progetto “Viking Link”, del valore complessivo di 2 miliardi di euro, prevede la realizzazione di un’interconnessione elettrica sottomarina della capacità di 1400 MW tra Regno Unito e Danimarca: un sistema che fornirà energia rinnovabile a 1,4 milioni di famiglie e, una volta completato, con i suoi 760 chilometri di lunghezza, rappresenterà la più grande infrastruttura di questo tipo a livello mondiale.
A Prysmian, azienda italiana leader specializzata nella produzione di cavi per applicazioni nel settore dell'energia e delle telecomunicazioni e di fibre ottiche, sono state affidate a seguito di una gara internazionale da parte di National Grid, progettazione, fabbricazione, installazione, collaudo e messa in servizio di cavi onshore e offshore. Il tutto sarà realizzato con tecnologia made in Italy: in particolare i cavi sottomarini saranno sviluppati e prodotti nello stabilimento di eccellenza di Arco Felice (Napoli).
L’operazione contribuisce in modo significativo alla realizzazione di un progetto infrastrutturale d’importanza strategica per il Regno Unito e la Danimarca, che sarà realizzato entro il 2023 e migliorerà l'efficienza degli impianti di produzione e delle reti di trasmissione di energia elettrica dei due Paesi, consentendo di incrementare la sicurezza delle forniture di elettricità e concorrendo a raggiungere i target nazionali di emissioni (COP21). Dal 2030, il 90% dell’elettricità proveniente dalle interconnessioni di National Grid sarà a emissioni zero.
“Viking Link”, incluso nella lista dei progetti di interesse comune dell’Unione Europea, è parte integrante di un sistema di tre interconnessioni elettriche sottomarine realizzate per supportare la trasformazione e l’upgrade della rete elettrica inglese. In particolare le prime due interconnessioni sono North Sea Link (tra Regno Unito e Norvegia) e IFA2 (tra Regno Unito e Francia), per le quali SACE e SIMEST sono intervenute a supporto di Prysmian, rispettivamente nel 2016 e 2018.
Renaud-Franck Falce, head of Capital Markets for BNP Paribas in EMEA, ha detto: “Siamo orgogliosi di aver supportato National Grid nella strutturazione di questo finanziamento tailor made sostenuto dalle ECA per l'interconnessione Viking Link. Si tratta del primo Green Loan mai perfezionato che ha visto il coinvolgimento di più Export Credit Agency. Un’operazione che dimostra chiaramente che il finanziamento e il supporto delle ECA sono pienamente compatibili con le pratiche di Green lending, uno schema che può essere replicato in futuro per altri progetti legati alla sostenibilità".
Per Richard Hodder, global head of Export & Asset Finance and head of EMEA Infrastructure, “HSBC è molto orgogliosa di aver sostenuto National Grid e di aver partecipato a questo progetto di fondamentale importanza. Beneficeranno dell’interconnessione Viking Link le reti elettriche sia del Regno Unito che della Danimarca ed il progetto consentirà un uso più efficace delle energie rinnovabili, causa alla quale HSBC è profondamente dedita”.
Dario Liguti, chief underwriting officer di SACE, ha affermato: “Siamo onorati di aver fatto parte del primo green loan multi-ECA, un progetto fondamentale per il sostegno alla trasformazione dell’Europa verso un’energia sempre più green. Un modello di intervento che sicuramente saremo lieti di replicare in futuro per progetti sostenibili dal punto di vista ambientale, condividendo pienamente il crescente impegno delle export credit agency nei confronti della sostenibilità amobientale e dell’energia pulita".
Da parte sua Mauro Alfonso, chief executive officer di SIMEST, ha sottolineato che “è con grande piacere che desideriamo esprimere la nostra soddisfazione per aver avuto l’opportunità, insieme a SACE, di supportare la prima operazione di ECA export financing a sostegno dello sviluppo di infrastrutture strategiche dal punto di vista ambientale e sociale, a dimostrazione del fatto che il sistema Italiano di supporto all’export può giocare un ruolo importante nello sviluppo di una finanza responsabile a beneficio di investimenti che stimolano la transizione energetica verso le fonti rinnovabili”.


Fonte: Redazione
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