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Morto Cesare Romiti, manager forte, deciso e intelligente

18-08-2020 12:00 - Persone
GD - Milano, 18 ago. 20 - Cesare Romiti, ex amministratore delegato di Alitalia e di Fiat, di cui è stato presidente, è morto a 97 anni nella sua casa di Milano. Nel gruppo torinese ha passato 25 anni, dal 1974 al 1998, segnandone profondamente la storia al fianco di Gianni Agnelli. Con Cesare Romiti se ne va uno dei protagonisti della storia industriale italiana del '900, con ruoli nelle grandi aziende pubbliche e nel principale gruppo privato, Fiat, dove fu a lungo il braccio destro di Giovanni Agnelli.
Il capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha detto che «scompare con Cesare Romiti un importante protagonista di una impegnativa e controversa stagione delle relazioni industriali e del capitalismo italiano, in presenza di profonde trasformazioni dei mercati internazionali e di spinta a modifiche negli assetti del nostro Paese. Amministratore di importanti imprese, recò al gruppo Fiat la sua esperienza di uomo della finanza, contribuendo a consolidarne la presenza nel settore automobilistico e a diversificarne le attività. Ai suoi familiari esprimo sentimenti di partecipazione al lutto che li ha colpiti».
Romiti divenne tra l’altro presidente del Gruppo Corriere della Sera, carica ricoperta fino al 2004, e fu fra gli azionisti di Impregilo (di cui è pure stato presidente) e degli Aeroporti di Roma. A lui si deve anche la nascita della Fondazione Italia-Cina, che ha guidato dal 2003 al 2018, quando, a 95 anni, ha ceduto il timone all'imprenditore Alberto Bombassei, patron di Brembo.
La Fondazione Italia Cina e l'Istituto Italo Cinese “piangono il loro storico presidente, il Cavaliere del Lavoro Cesare Romiti”. Sin dagli anni Ottanta, ricordano con una nota, Romiti ha avuto importanti contatti con la Cina, un Paese del quale è stato sin da subito un grande estimatore. In questi ultimi 40 anni ha conosciuto i più importanti capi di Stato cinesi, è stato nominato cittadino onorario della Cina, dal 2000 al 2008 è stato presidente dell'Istituto Italo Cinese (fondato da Vittorino Colombo) e nel 2003 ha dato vita alla Fondazione Italia Cina, che ha presieduto fino al 2018, diventandone poi presidente onorario. Tra le numerose iniziative della sua presidenza, l'avvio di una collaborazione strategica con la Camera di Commercio Italo Cinese.
Cesare Romiti è unanimemente riconosciuto come un precursore, una personalità che ha dato un contributo di fondamentale importanza allo sviluppo dei rapporti tra il nostro Paese e la Cina. Negli anni in cui la Cina era vista come una minaccia, Romiti ha lavorato strenuamente affinché venisse vista per quello che era veramente, un'opportunità. Negli ultimi vent'anni ha dedicato il suo impegno alla crescita della cooperazione e degli scambi - economici ma anche culturali e artistici - con la Cina ed è anche grazie a lui che oggi il nostro Paese può vantare una solida relazione con Pechino.
"Tra i tanti meriti della sua lunga carriera, Cesare Romiti ha avuto quello di ricoprire la carica di presidente dell'Istituto Italo Cinese e successivamente di fondare e presiedere la Fondazione Italia Cina”, ha dichiarato Mario Boselli, presidente dell'Istituto Italo Cinese e della Fondazione Italia Cina. “Sono particolarmente onorato e lieto di aver raccolto questo suo testimone per gestire in modo unitario le importanti relazioni tra il nostro Paese e la Cina".


Fonte: Redazione
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