Messico: ambasciata italiana in webinar con imprese italiane

L'incontro è stato presieduto dall'ambasciatore Luigi De Chiara, con la partecipazione dei direttori degli uffici di ICE e Sace, il presidente della Camera di Commercio e il vicepresidente del Consiglio Imprenditoriale Messicano del Commercio estero.

Tra i grandi gruppi italiani che hanno partecipato alla videoconferenza, è emerso che «le nostre imprese stanno dimostrando una notevole capacità di adattamento e di risposta industriale alla crisi. Gli stabilimenti alimentari, farmaceutici e del settore delle costruzioni lavorano a pieno ritmo. Altri, come l'automotive, hanno dovuto ridurre temporaneamente le linee di produzione ma resta ottimismo verso un pieno ritorno all'operatività entro l'estate».

Volgendo lo sguardo al futuro, l'amb. De Chiara ha sottolineato «l'importanza dell'intesa raggiunta a Bruxelles sul nuovo Accordo Globale tra Unione Europea e Messico, che costituirà un volano ulteriore per le nostre esportazioni grazie alle numerose liberalizzazioni, soprattutto nel settore agroalimentare, e al riconoscimento di 340 Indicazioni Geografiche europee tra le quali figurano 33 prodotti Dop alimentari e 31 vini italiani».

Secondo il diplomatico italiano «bisognerà valutare l'impatto della crisi e i nuovi indirizzi di politica economica del Governo, ma, per le sue caratteristiche fondamentali, il Messico resta un paese di grandi opportunità e uno dei nostri primissimi mercati nel continente americano, con un potenziale ancora in parte inesplorato».

Per superare l'impatto della crisi sanitaria ed economica in Italia e favorire la competitività delle nostre imprese e dei nostri prodotti sui mercati esteri, ha infine detto l'ambasciatore, «è prioritario moltiplicare i nostri sforzi e contribuire a ripensare le strategie commerciali e d'investimento puntando sull'innovazione tecnologica e rafforzando sulla promozione del Made in Italy, che in Messico è già sinonimo di qualità e di successo in molti settori, dalla meccanica alle energie tradizionali e rinnovabili, dalla moda, all'alimentare».