Libano: ambasciata, sostegno italiano dopo esplosioni

GD - Beirut, 6 ago. 20 - L'ambasciata d'Italia in Libano ha confermato con una nota che il nostro Paese ha risposto prontamente alla richiesta di assistenza lanciata da le autorità libanesi all'indomani delle tragiche esplosioni che hanno distrutto il porto di Beirut e ha causato gravi danni alla città, lasciando oltre un centinaio di morti e migliaia di feriti. In una conversazione telefonica il presidente del Consiglio italiano, Giuseppe Conte, con il premier Diab ha espresso la profonda solidarietà del governo italiano per le tragiche esplosioni a Beirut, assicurando il pieno sostegno dell'Italia al Libano e alla sua popolazione.

Nel pomeriggio il ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, ha chiamato il suo omologo libanese, Charbel Wehbe, per esprimere le sue più sentite condoglianze per le tragiche perdite del Popolo libanese, e ha confermato l'immediata mobilitazione delle risorse della cooperazione italiana per aiutare ad alleviare le sofferenze.

Due voli dell'Aeronautica Militare italiana sono atterrati oggi a Beirut. Il primo è arrivato all'alba, con un team di 22 esperti nei settori del CBRN (chimico, biologico, radiologico, nucleare) e della stabilità strutturale degli edifici. Il secondo volo è atterrato nel pomeriggio con 8,5 tonnellate di forniture sanitarie (kit chirurgici e traumatologici) inviate dalla Cooperazione Italiana alle Forze Armate Libanesi, a beneficio degli ospedali pubblici libanesi.

All'indomani del tragico evento, il Comando Italiano di Settore UNIFIL A West ha inviato due squadre di CBRN, personale medico e psicologico nell'area delle esplosioni, fornendo assistenza di emergenza e nelle operazioni di ricerca e soccorso

coordinato dal LAF.

In termini di aiuti umanitari, l'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo ha destinato contributi di emergenza per 700.000 euro a favore della Croce Rossa libanese, 1,5 milioni di euro al Comitato Internazionale della Croce Rossa, 1 milione di euro all'OCHA e 2 milioni di euro per progetti realizzati da ONG italiane.

L'Italia ha così risposto prontamente agli appelli lanciati dalle Nazioni Unite e dal Croce Rossa e Mezzaluna Rossa Internazionale.