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Italia e Polonia, relazioni centenarie nel volume “Italia e Polonia (1919-2019). Un meraviglioso viaggio insieme lungo cento anni”

12-02-2020 12:01 - Ambasciate
GD – Roma, 12 feb. 20 - All’Istituto Polacco di Roma, nel Palazzo Blumenstihl, è stato presentato un importante volume con il titolo significativo: “Italia e Polonia (1919-2019). Un meraviglioso viaggio insieme lungo cento anni”, edito dalla casa Editrice dell’Università di Varsavia (WUW, 2019), a cura di Jerzy Miziołek con la collaborazione con Roberto Cincotta e Barbara Rejmak.
Quest’opera bilingue è stata pubblicata in collaborazione con l'Ambasciata d’Italia a Varsavia e con l'Istituto Italiano di Cultura per celebrare il centenario della rinascita delle relazioni diplomatiche polacco-italiane nel 1919. Il volume raccoglie testi di illustri autori e studiosi italiani (tradotti in polacco) e polacchi (tradotti in italiano), suddivisi in due sezioni: “Diplomazia, economia, storia” e “Arte, film, letteratura, teatro”, consentendo di ripercorrere la storia delle relazioni polacco-italiane in svariati campi, dalla traduzione e messa in scena di drammi italiani sui palcoscenici polacchi fino alla più recente collaborazione con il marchio Fiat; il libro contiene tra l’altro una riflessione sulle relazioni polacco-italiane nel doloroso momento del periodo interbellico e della seconda guerra mondiale.
Alla presentazione del volume hanno partecipato Anna Maria Anders, ambasciatore della Repubblica di Polonia in Italia; Alessandro de Pedys, consigliere diplomatico e già ambasciatore della Repubblica Italiana in Polonia; il prof. Jerzy Miziołek, curatore del libro; ha moderato il dibattito Łukasz Paprotny, direttore dell’Istituto Polacco di Roma.
L’ambasciatore Anders ha sottolineato l’importanza delle figure come suo padre, il generale Anders, comandante del II Corpo d’Armata polacca che liberò l’Italia durante la II guerra mondiale, nei legami tra le due nazioni. Come anche la figura di Giovanni Paolo II, vescovo di Roma venuto dalla Polonia, di cui quest’anno celebreremo il 100° anniversario della nascita. L’amb. de Pedys, che da diplomatico in Polonia è stato l’ispiratore dell’opera, ha constatato che due nazioni così distanti geograficamente abbiano tanto in comune. E ha ricordato gli intensi rapporti diplomatici e culturali tra i due Paesi, sottolineando che il legame dell’Italia con la Polonia supera le contingenze politiche perché è prima di tutto un legame tra la gente.
È stato l’amb. de Pedys che aveva affidato la preparazione del volume all’allora direttore del Museo Nazionale di Varsavia, prof. Jerzy Miziołek che successivamente ha preso la parola. Il professore ha svelato che ha preso l’incarico tre anni fa e per prepararsi a questo compito aveva raccolto e studiato circa 200 volumi riguardanti i rapporti italo-polacchi. Per lui è stata una grande avventura intellettuale e spirituale anche perché prima non si occupava di questo periodo della storia (il prof. Miziołek è prima di tutto uno dei più grandi esperti del Rinascimento italiano).
Alla fine dell’incontro ha preso la parola Luigi Marinelli, professore di Letteratura Polacca all’Università la Sapienza di Roma, lodando lo sforzo editoriale e la bellezza del volume “fatto con un gusto dello storico d’arte”.

di Wlodzimierz Redzioch


Fonte: Wlodzimierz Redzioch
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