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Italia-Germania: amb. Elbling «preoccupato» per critiche anti-tedesche, amb. Mattiolo «lo capisco»

14-05-2020 18:48 - Ambasciate
GD - Roma, 14 mag. 20 - Le critiche italiane all'Unione Europea e alla Germania collegate all'emergenza coronavirus “preoccupano” l'ambasciatore tedesco in Italia, Viktor Elbling. È stato lo stesso diplomatico ad ammetterlo in un forum via web su «Italia e Germania nel progetto europeo», organizzato dalla rivista «Affari internazionali».
Al dibattito ha partecipato anche l'ambasciatore d'Italia a Berlino, Luigi Mattiolo, il quale, premesso di «capire il sentimento» di Elbling, ha affermato che «le critiche anti-tedesche ed anti-europee sono nate nei momenti di grande sgomento per le conseguenze soprattutto economiche del Covid-19 e c'è voluto un po' di tempo perché questo passasse nell'UE e in Germania».
«Sono preoccupato per le critiche rivolte alla Germania durante le discussioni a livello europeo sugli aiuti», ha spiegato l'amb. Elbling, ricordando poi che «in Germania, a parte voci di minoranze, non ci sono state critiche né del Governo né di parlamentari, si è discusso soltanto su come organizzare la solidarietà e gli aiuti. In Italia la discussione invece è stata molto accesa, anche nei media, che ha fatto apparire la Germania come un Paese intrattabile, che vuole essere egemone e non volesse aiutare. E ci sono stati sondaggi con voti ai Paesi amici e nemici. Con numeri non molto gradevoli».
Per l'amb. Mattiolo la pandemia ha fatto emergere «solidarietà e malintesi». La solidarietà è testimoniata tra l'altro, fatto senza precedenti nell'Unione Europea, che 44 italiani malati di Covid-19 sono stati ricoverati in ospedali tedeschi. Dei malintesi, molti sono collegati alle conseguenze economiche della crisi.
Al riguardo il diplomatico italiano ha indicato che che la risposta europea, che deve ancora essere completata con la costituzione del recovery fund, dovrebbe ispirarsi a quella che i tedeschi hanno varato nel loro Paese, utilizzando un mix di tutti gli strumenti a disposizione. Ed ha definito «una garanzia» il fatto che di questo si discuterà nel semestre di presidenza tedesca dell'Unione Europea.

Sono inoltre intervenuti al forum Ferdinando Nelli Feroci, presidente dell’Istituto Affari Internazionali; Danilo Taino, editorialista del Corriere della Sera; Michele Valensise, già Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri e Presidente dell’Associazione Villa Vigoni.
Nella seconda parte domande ai relatori da parte di Paola Severino (Già Ministro della Giustizia, Vice Presidente dell’Università LUISS Guido Carli, Professore ordinario di Diritto penale presso la LUISS Guido Carli), Olimpia Fontana (Ricercatrice presso il Centro studi sul Federalismo), Fabio Basagni (Presidente di Actinvest Group Ltd a Londra e membro dell’International Institute for Strategic Studies e del Royal Institute of International Affairs) e Nicola Latorre (Già Presidente della 4ª Commissione Difesa del Senato della Repubblica).
Hanno anche partecipato alcuni ricercatori e soci dell’Istituto Affari Internazionali assieme ai redattori della rivista.

di Carlo Rebecchi



Fonte: Carlo Rebecchi
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