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Italia-Francia: colloquio telefonico tra i ministri Guerini e Parly Italia-Francia

05-06-2020 19:24 - Persone
GD - Roma, 5 giu. 20 - Tra i ministri della Difesa di Italia e Francia c'è stata una conversazione molto cordiale su temi di interesse comune, relativi allo scenario internazionale, in vista, in particolare, della ministeriale UE del prossimo 16 giugno. Il ministro Parly ha fornito un aggiornamento sull’evoluzione dello scenario Saheliano e sulla volontà di un concreto avvio della Coalizione Internazionale sul Sahel, con l’obiettivo di affrontare, in maniera comprensiva, tutti i temi di interesse della regione, da quelli economici, a quelli più specifici di sicurezza.
«L’Italia attribuisce importanza strategica alla regione del Sahel, le cui dinamiche si riflettono direttamente sulla regione mediterranea», ha detto il ministro Lorenzo Guerini, «la coalizione per il Sahel può essere certamente un consesso capace di sviluppare le necessarie sinergie tra le iniziative in atto. Il nostro impegno nella regione attraverso la partecipazione a missioni ONE e UE, oltre alla nostra missione bilaterale in Niger, è la concreta dimostrazione dell’interesse del Paese verso la stabilità della regione».
I due ministri si sono poi confrontati sulla situazione nel Mediterraneo Orientale, condividendo l’importanza di mantenere alta l’attenzione, anche attraverso la presenza navale, a tutela del rispetto del diritto internazionale e degli specifici interessi nazionali nella regione, evitando qualsiasi atteggiamento escalatorio e mantenendo aperti i canali di dialogo con tutti gli attori coinvolti.
Da ultimo, un focus specifico è stato dato alla evoluzione della situazione in Libia ed al ruolo che l’operazione Irini può e deve giocare.
«La piena operatività di Irini è un obiettivo da perseguire in tempi brevi», ha sottolineato Guerini, «per dare sostanza all’implementazione dell’embargo, in maniera pienamente equidistante tra le parti che si confrontano sul terreno».
I due ministri hanno anche condiviso l’importanza della nomina, in tempi brevi, di un nuovo inviato speciale delle Nazioni Unite per la Libia nonché della conferma della Risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite relativo proprio all’embargo di armi verso la Libia.
Nel salutarsi, il ministro Parly ed il collega Guerini hanno infine nuovamente sottolineato l’importanza della lettera, sottoscritta congiuntamente con i loro omologhi tedesco e spagnolo, nel formato PESCO 4 che, partendo dalle esperienze acquisite nella gestione del Covid-19, vuole dare nuovo impulso alla cooperazione europea nel settore della Difesa e Sicurezza, che deve essere ambiziosa e, al contempo, concreta, anche attraverso il supporto dell’industria di settore, che può giocare un ruolo centrale quale “precursore” della ripresa economica.


Fonte: Redazione
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