05 Maggio 2024
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Italia-Cina: firmati protocolli d’intesa per esportazione di carne bovina e riso in Cina

08-04-2020 14:56 - Farnesina
GD - Pechino, 8 apr. 20 - Firmati oggi a Pechino due protocolli d'intesa che aprono il mercato cinese all'esportazione di carne bovina e riso italiani, costituendo un passo importante verso il superamento delle barriere alle esportazioni di prodotti agro-alimentari italiani in Cina.
La Farnesina, in stretto raccordo con i Ministeri delle Politiche Agricole e della Salute, nonché con le competenti autorità cinesi, ha impresso la massima accelerazione per giungere in tempi rapidi alla firma di questi protocolli, che aiuteranno concretamente l'export italiano in questo momento di particolare difficoltà.
Il ministero degli Esteri, anche attraverso la rete diplomatico-consolare, è impegnato al massimo nel fronteggiare la pandemia da Covid-19 non solo sul fronte dell'approvvigionamento di materiale sanitario e nell'azione di rimpatrio dei connazionali, ma anche nel sostegno al mondo produttivo e imprenditoriale.
Per quanto riguarda il via libera all'accordo sull'esportazione di riso italiano in Cina, l'intesa è stata sottoscritta a Pechino fra il ministero delle Politiche Agricole, rappresentato dall'ambasciatore italiano in Cina Luca Ferrari, e l'amministrazione generale delle Dogane della Repubblica popolare cinese, che consente l'esportazione in Cina di riso da risotto.
A tale proposito il ministro Teresa Bellanova ha detto che «È un accordo rilevante a cui tenevamo in modo particolare che stabilisce i requisiti fitosanitari da soddisfare per esportare riso da risotto italiano in Cina e consente, di fatto, l'apertura di questo importantissimo mercato per un prodotto di punta della nostra agricoltura».
Si tratta di una intesa che corona concretamente un negoziato diplomatico e tecnico andato avanti per anni con il coinvolgimento del Servizio fitosanitario nazionale, condotto insieme alle rappresentanze dei risicoltori e delle imprese risiere italiane.
Da parte sua Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, ha accolto positivamente l'intesa siglata a Pechino, dicendo
che è «un accordo importante che permetterà l’export del riso da risotto italiano in Cina. Per l’Italia, primo produttore europeo di riso e leader nella produzione di eccellenza del cereale, si apre un mercato importante, con 50 milioni di cinesi pronti ad apprezzare il nostro risotto».
Ed ha aggiuntoc che «si tratta di una buona notizia anche per i nostri risicoltori,che continuano a subire le importazioni agevolate, in particolare dal Myanmar per la qualità Japonica”.
Secondo il presidente di Confagricoltura l’accordo può rafforzare anche lo scambio tra due culture differenti, ma che collocano entrambe il riso tra gli ingredienti basilari delle rispettive cucine. «Una volta superata l’emergenza Coronavirus, potremo mettere a frutto il lavoro svolto con le autorità cinesi per aprire un ulteriore dialogo con un altro mercato importante, quale l’India", ha concluso Giansanti.
L’Italia è il principale produttore di riso in Europa con un aumento del 4% delle esportazioni nel 2019 per un valore di quasi 550 milioni. Lo ricorda in una nota la Coldiretti nel commentare positivamente la firma dei due protocolli d'intesa che aprono il mercato cinese all'esportazione di carne bovina e riso italiani.
«Bisogna superare gli ostacoli tecnici alle esportazioni agroalimentari Made in Italy per riequilibrare i rapporti commerciali nell’agroalimentare con le importazioni dalla Cina, che sono pari a 667 milioni di € nel 2019, nettamente superiori alle esportazioni Made in Italy che hanno raggiunto i 477 milioni di € nello stesso anno. Si aprono nuove opportunità di mercato per l’Italia dove il riso si coltiva su un’area di 220mila ettari con 4mila aziende agricole italiane che raccolgono 1,40 milioni di tonnellate di riso all’anno pari a circa il 50% dell’intera produzione UE, con una gamma varietale unica e fra le migliori del mondo», conclude la Coldiretti.


Fonte: Ministero degli Esteri
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