Giappone: messaggio nuovo ambasciatore presso Santa Sede

«Sono OKADA Seiji e il 31 luglio ho assunto l'incarico di Ambasciatore presso la Santa Sede. Il 29 agosto ho presentato le lettere credenziali a Sua Santità Papa Francesco, incominciando di fatto lo svolgimento delle funzioni di Ambasciatore.

Sono molto lieto di constatare che, negli anni recenti, i rapporti tra Giappone e Santa Sede siano sempre più stretti, come testimoniano anche le frequenti visite di personalità tra i due Paesi, e che anche nel settore privato siano in svolgimento o in progetto numerose iniziative, tra cui, in primis, la digitalizzazione dei manoscritti conservati in Vaticano.

Penso che sia fresco nella memoria di tutti Voi il ricordo di Papa Francesco che, lo scorso novembre, ha visitato il Giappone a distanza di 38 anni dall'ultima visita di un papa. Durante il viaggio, da Nagasaki e da Hiroshima, Papa Francesco ha lanciato un potente messaggio per un mondo privo di armi nucleari. Ha inoltre espresso parole di incoraggiamento per le vittime del Grande terremoto del Giappone orientale.

Giappone e Santa Sede sono partner che attribuiscono grande valore alla pace, alla realizzazione di “un mondo privo di armi nucleari”, alla lotta contro la povertà, ai diritti umani e all'ambiente. Penso che ci sia ancora ampio spazio per intensificare il rapporto di collaborazione tra i due Paesi e, personalmente, sono intenzionato a fare il massimo affinché i rapporti possano svilupparsi ulteriormente.

Pur non trattandosi di un evento imminente, il 2022 sarà l'anno dell'80° anniversario dell'instaurazione delle relazioni diplomatiche tra Giappone e Santa Sede. Con l'obiettivo di approfondire e sviluppare ulteriormente le relazioni che Giappone e Santa Sede hanno a lungo coltivato e rafforzato a partire dall'instaurazione avvenuta nel 1942, desidero fortemente elaborare dei progetti all'altezza di questa ricorrenza che possano contribuire ad una sempre maggiore comprensione reciproca e diventare simbolo degli scambi tra i due Paesi.

Sia in Vaticano che a Roma, dove ha sede l'Ambasciata, per un'adeguata prevenzione del contagio da coronavirus, vigono ancora delle limitazioni sullo svolgimento di diverse attività. Ciò nonostante, attendo con entusiasmo l'occasione di potervi conoscere».

OKADA Seiji, Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario

del Giappone presso la Santa Sede