05 Maggio 2024
[Testata sito web Giornale Diplomatico]
News
percorso: Home > News > Economia

FAO: mercati alimentari globali a lungo governati da incertezza Covid-19

11-06-2020 13:14 - Economia
Un campo di riso nelle Filippine - Photo: ©FAO/Veejay Villafranca Un campo di riso nelle Filippine - Photo: ©FAO/Veejay Villafranca
GD - Roma, 11 giu. 20 - Secondo il nuovo rapporto pubblicato oggi dalla FAO Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura i mercati alimentari dovranno affrontare molti mesi ancora di incertezza a causa del Covid-19, ma il settore agroalimentare mostrerà probabilmente una maggiore resilienza alla crisi della pandemia rispetto ad altri settori.
Il rapporto Food Outlook fornisce le prime previsioni sui trend della produzione e dei mercati nel periodo 2020-2021 per le derrate alimentari più commercializzate - cereali, oli, carne, prodotti lattiero-caseari, pesce e zucchero.
"Le ripercussioni della pandemia del Covid-19 si sono fatte sentire - a vari livelli - in tutti i settori alimentari presi in esame dalla FAO. Mentre il Covid-19 ha rappresentato una seria minaccia per la sicurezza alimentare, nel complesso la nostra analisi mostra che, dal punto di vista globale, i mercati delle materie prime agricole si stanno dimostrando più resilienti alla pandemia rispetto a molti altri settori. Fatta questa premessa, e data l'entità della sfida e delle enormi incertezze delle circostanze, la comunità internazionale deve rimanere vigile e pronta a reagire, se e quando necessario", ha affermato Boubaker Ben-Belhassen, direttore della Divisione Commercio e Mercati della FAO.
Principali trend e prospettive per le principali derrate alimentari nel 2020/21:
- Cereali - Nonostante le incertezze causate dalla pandemia, le prime previsioni della FAO per la stagione 2020/21 indicano una situazione confortevole per la domanda e l'offerta di cereali. Le prime prospettive indicano che nel 2020 la produzione cerealicola mondiale supererà del 2,6% il record del 2019.
Nel 2020/21 il commercio mondiale di cereali dovrebbe assestarsi a 433 milioni di tonnellate, un incremento del 2,2% (9,4 milioni di tonnellate) rispetto al 2019/20, stabilendo un nuovo record, favorito dal previsto incremento del commercio di tutti i cereali principali.
- Carne - Si prevede che nel 2020 la produzione mondiale di carne diminuirà dell'1,7%, a causa delle epizoozie, delle perturbazioni del mercato in seguito al COVID-19 e dei persistenti effetti della siccità. Probabilmente il commercio internazionale di carne registrerà una moderata crescita - anche se notevolmente più lenta rispetto al 2019 - sostenuta in gran parte dalle elevate importazioni dalla Cina. Da gennaio 2020 i prezzi internazionali della carne sono diminuiti dell'8,6%, con un forte calo della carne ovina, seguita da pollame, carni suine e bovine a causa delle misure legate al COVID-19, tra cui ostacoli logistici, forte calo della domanda mondiale di importazioni e cospicui volumi di prodotti a base di carne invenduti.
- Pesce - Quest'anno la pandemia del Covid-19 continuerà a colpire pesantemente i mercati del pesce, in particolare i prodotti freschi e le specie più vendute dalle attività di ristorazione. Per quanto riguarda l'offerta, le flotte di pescherecci sono inattive e gli acquacoltori hanno drasticamente ridotto gli obiettivi di stoccaggio.
In particolare, la pandemia è destinata a colpire duramente la produzione globale di gamberetti e salmoni. In Asia la stagione di allevamento dei gamberetti, che generalmente inizia ad aprile, è stata rinviata a giugno/luglio. In India, per esempio, si prevede che la produzione di gamberetti d'allevamento diminuirà del 30-40%.
Inoltre, la domanda mondiale di gamberetti - sia freschi che surgelati - sta diminuendo in modo significativo, mentre nel 2020 la domanda di salmone dovrebbe ridursi almeno del 15%. In particolare, le vendite al dettaglio di salmone e trota freschi sono diminuite notevolmente, e non sono previste variazioni nel prossimo futuro.
- Zucchero - Nel 2019-2020 la produzione mondiale di zucchero dovrebbe diminuire per il secondo anno consecutivo e - per la prima volta in tre anni - scendere al di sotto del livello stimato per il consumo globale. Il commercio di zucchero è previsto in aumento, sostenuto dai prezzi bassi e dalla ricostituzione delle scorte in alcuni tradizionali Paesi importatori.
Finora la previsione di deficit globale nella produzione di zucchero per la stagione 2019/20 ha fatto ben poco a sostegno dei prezzi internazionali dello zucchero, che sono in calo dalla metà del 2017, e sono al di sotto dei costi di produzione stimati per la stragrande maggioranza dei produttori mondiali.
- Latte - Nonostante le perturbazioni del mercato causate dalla pandemia del Covid-19, la produzione mondiale di latte si sta dimostrando resiliente, con una potenziale crescita dello 0,8% nel 2020. Tuttavia si prevede che le esportazioni mondiali di prodotti lattiero-caseari dovrebbero ridursi del 4%, in seguito al calo della domanda d'importazioni.
- Oli - Nonostante le prospettive di domanda contenuta, tra l'altro legata alla pandemia, le ultime previsioni della FAO per il 2019/20 per i semi oleosi e loro derivati indicano una contrazione tra domanda e offerta a livello mondiale, innescata dalla marcata flessione della produzione.
Le previsioni indicative per il 2020/21 suggeriscono che l'offerta potrebbe rimanere limitata rispetto alla domanda.
Covid-19: da crisi sanitaria globale a crisi alimentare globale? Il rapporto contiene un articolo speciale che mette a confronto la crisi sanitaria del Covid-19 con le crisi del 2007-2009, individuando le differenze e i punti in comune tra paesi e derrate alimentari, ed esaminando gli attuali e probabili impatti della pandemia, con particolare attenzione ai mercati alimentari internazionali.
Fornisce inoltre un importante riferimento per riportare i mercati alla normalità, anche se i tassi di contagio restano non verificati.
L'articolo conclude che, rispetto alla crisi globale dei prezzi alimentari del 2007-08, le cose stanno andando meglio ora che le prospettive di produzione alimentare globale sono positive, le scorte sono abbondanti, i prezzi internazionali dei prodotti alimentari sono bassi e il commercio ha una base più ampia grazie al maggior numero di paesi importatori ed esportatori. I responsabili politici, inoltre, oggi sono più preparati e informati nell'affrontare crisi globali.
Tuttavia, sebbene a livello globale ci sia cibo sufficiente per tutti, il notevole calo della crescita economica dovuto alla pandemia si è tradotto in difficoltà di accesso al cibo, che ha limitato la capacità delle persone di procurarsi cibo sufficiente o nutriente, in particolare nei paesi già colpiti dalla fame e da altre crisi precedenti al Covid-19.
Gli indici FAO dei prezzi dei prodotti alimentari si rinnovano - Il rapporto annuncia miglioramenti agli Indici FAO dei prezzi dei prodotti alimentari, in particolare all'Indice mensile dei prezzi dei prodotti alimentari (FFPI), ampiamente riconosciuto tra i principali indicatori dell'andamento dei prezzi sui mercati alimentari internazionali, pubblicato il primo giovedì di ogni mese. Le revisioni dell'FFPI comprendono il suo rinnovamento, dal 2002-2004 al 2014-2016, e l'ampliamento della sua copertura, da 73 a 95 quotazioni di prezzo. La FAO pubblicherà la nuova versione dell'FFPI a partire da luglio.


Fonte: FAO
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
Media partnership
[]

Realizzazione siti web www.sitoper.it
cookie