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Covid: terminata a Crema la missione dei medici di Cuba della brigata «Henry Reeve»

21-05-2020 19:21 - Ambasciate
GD - Crema, 21 mag. 20 - Fine missione sanitaria e umanitaria della brigata «Henry Reeve» a Crema per far fronte all'epidemia di coronavirus. In Comune si è svolto un incontro tra il sindaco Stefania Bonaldi e l’ambasciatore cubano in Italia, Josè Carlos Rodriguez. L’ospedale da campo è stato chiuso alla presenza anche del ministro della Difesa, Lorenzo Guerini. Sabato 23 maggio in piazza Duomo il territorio cremasco ringrazierà per il sostegno ricevuto in una delle fasi più drammatiche della storia recente il personale sanitario cubano. La cerimonia è chiusa al pubblico per questioni sanitarie.
«Chiedete a qualunque cubano se conosce Crema: vi risponderà di sì, la conoscono tutti», ha commentato l’ambasciatore, «in nessun Paese sudamericano avreste lo stesso risultato in un sondaggio. Cuba crede fermamente nell’insegnamento di José Julián Martí Pérez, un intellettuale grandissimo che ha ispirato il nostro operare nel mondo: sentirsi coinvolti nei problemi di tutti i popoli del mondo, senza confini».
Il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi, affiancata dall’assessore alla cultura Emanuela Nichetti durante l’incontro in sala Ricevimenti ha spiegato che «la relazione con Cuba, basata sulla generosità, è nata in un momento drammatico. Ma ora che la situazione sta migliorando vediamo la luce di una nuova grande amicizia, specialmente per i tanti progetti culturali che possiamo costruire in futuro».
Alla cerimonia di ringraziamento a Cuba organizzata a Crema per il 23 maggio s
ono invitati il vescovo di Crema, monsignor Daniele Gianotti; il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, con l’assessore Giulio Gallera, e gli amministratori del territorio. Molti sindaci hanno già confermato la propria presenza, compresi gli esponenti delle forze dell’ordine ed il Prefetto di Cremona Vito Danilo Gagliardi. Per ragioni sanitarie non è ammesso il pubblico.
Ai piedi della torre civica sarà posizionato il palco delle autorità, sormontato da due grandi bandiere: quella italiana e quella cubana. Nell’area antistante il vescovado gli amministratori, al centro della piazza il personale sanitario cubano. Dal Comune fanno sapere che sarà una cerimonia sobria.
Di fatto questo è il primo vero momento di ‘festa’ dopo tanta sofferenza. Senza dimenticare che i dati migliorano ma il Covid-19 non è stato definitivamente debellato.


Fonte: Redazione
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