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Covid-19: ministro Interni di Ucraina invia messaggio in italiano a sanitari di Kiev

05-04-2020 16:13 - Ambasciate
GD - Ancona, 4 apr. 20 - Un video messaggio in italiano per accompagnare una trentina di sanitari arrivati dall'Ucraina ad affiancare i colleghi italiani nella lotta al contagio da coronavirus. Protagonista il ministro degli Affari Intern,i Arsen Avakov: «di fronte a questa grande sfida sappiate che non siete soli, ce la faremo insieme, cari italiani. Noi ucraini proviamo da sempre un grande affetto verso di voi e la vostra meravigliosa Italia. Ora i nostri cuori sono spezzati e pieni di compassione. Ci hanno insegnato a soccorrere gli amici in tempo di difficoltà: pertanto oggi inviamo in Italia il nostro team di medici e poco dopo manderemo disinfettanti e dispositivi di protezione individuale», ha detto il ministro di Kiev con qualche piccola incertezza ma esprimendosi in modo piuttosto fluente. L'italiano infatti lo ha imparato durante un periodo di 444 giorni tra il 2011 e il 2012 quando fu 'emigrato politico’, fa sapere l'ambasciata ucraina, nel nostro Paese, ad Avellino, in occasione di un processo penale iniziato dal regime dell'ex presidente ucraino Yanukovich per la sua attività di opposizione.
Ministro dal 2014 con vari governi, Avakov ha realizzato una radicale riforma del Ministero degli Interni, creando al posto della vecchia milizia statale una moderna agenzia di polizia. Tra le sue competenze la polizia nazionale, la guardia nazionale, la protezione civile, la guardia di frontiera statale, il servizio di migrazione statale.
Del contingente giunto in Italia fanno parte 13 medici di cui 7 anestesisti, un infettivologo, 5 internisti, e 7 infermieri tra i quali 3 di terapia intensiva, 4 non intensiva, inviati a supporto degli ospedali di Marche Nord e di Urbino. Ad accoglierli all'aeroporto di Pratica di Mare una delegazione formata dal ministro degli Esteri, Luigi Di Maio; dall'ambasciatore ucraino, Yevhen Perelygin; per le Marche dall'assessore regionale alla protezione civile Angelo Sciapichetti, con Gabriele Galli, di Ares Marche con funzione di liaison officer.
«Senza questi aiuti non ce la faremmo», ha detto il ministro Di Maio spiegando che «la Farnesina e tutti i diplomatici italiani nel mondo, dopo le mascherine, si stanno ora concentrando su medici e infermieri che potrebbero arrivare in Italia per aiutare i sanitari italiani nella lotta al coronavirus».


Fonte: Redazione
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