Covid-19: amb. Minasi incontra ministri dei Trasporti e Sicurezza di Bosnia

GD - Sarajevo, 18 mar. 20 - L'ambasciatore italiano in Bosnia, Nicola Minasi, si è incontrato a Sarajevo con il ministro dei Trasporti, Vojin Mitrovic, e poi con il ministro per la Sicurezza, Fahrudin Radoncic.

"In questo momento di difficoltà l'Italia è stato il primo Paese in Occidente e nella UE a fronteggiare con misure nuove la minaccia del Covid-19. Per questo riteniamo fondamentale condividere immediatamente la nostra esperienza con i Paesi amici, a partire dalla Bosnia Erzegovina, per ridurre al massimo i rischi per la popolazione ed i danni economici", ha detto l'amb. Minasi dopo gli incontri con il ministro dei Trasporti, Vojin Mitrovic, con il ministro per la Sicurezza, Fahrudin Radoncic, che coordina il comitato responsabile della gestione della crisi.

L'amb. Minasi ha consegnato il documento in cui la Protezione Civile italiana ha concentrato tutta l'esperienza finora raccolta dall'Italia per assicurare la risposta sanitaria, economica e di ordine pubblico a questa emergenza complessa. Allo stesso tempo da parte italiana è stata espressa piena disponibilità a fornire ogni ulteriore indicazione utile ad affrontare il problema in Bosnia Erzegovina.

"L'Italia e la Bosnia Erzegovina sono unite da una lunga amicizia. Specialmente dopo il tributo di Sarajevo in solidarietà all'Italia, con l'illuminazione del Municipio con il tricolore italiano, l'Italia sente di dovere collaborare al massimo ora che il contagio inizia a crescere in Bosnia Erzegovina. Agire prima e presto, con l'interruzione più vasta possibile dei movimenti non essenziali, è la chiave per limitare la diffusione del virus, curare chi avrà bisogno e prevenire maggiori danni economici", ha aggiunto il diplomatico italiano. "Non siete soli", ha concluso Minasi, "e adottare comportamenti virtuosi è la strada migliore per uscire prima e meglio da questa crisi".