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Covid-19: amb. Eisenberg al TGCom24, «Dal tempo del Piano Marsahall mai un intervento simile fatto per Paese alleato»

20-04-2020 17:28 - Ambasciate
GD - Roma, 20 apr. 20 - «Dal tempo del Piano Marsahall, per volere oggi del presidente Trump, mai un intervento simile era stato fatto per un Paese alleato dell'occidente. Proseguiremo con questa amicizia, costruita per sempre sulla democrazia e la libertà degli individui». Lo ha detto in una lunga intervista al TGCom24 l'ambasciatore USA in Italia, Lewis M. Eisenberg.
«L'Italia e gli USA sono in prima linea nella lotta al Covid-19. I nostri Paesi sono stati particolarmente colpiti e sentiamo un dolore incessante. Voglio esprimere le mie condoglianze agli italiani da parte del presidente Donald Trump», ha detto il diplomatico di WWashington DC sottolineando poi che «È chiaro ora che il presidente ha fatto passi significativi e forti per sostenere l'Italia con un ampio pacchetto di sostegno finanziario con milioni di dollari che andranno alle ONG, che agiranno per aiutare la popolazione italiana contagiata dal Covid-19. Ci saranno inoltre fondi per il business italiano per ripartire dopo il terribile e lungo block down. Ci sarà sostegno militare e logistico, la telemedicina, la ricerca medica comune tra l'università di Pittsburgh e famosi scienziati italiani per sviluppare il vaccino, che speriamo sia presto pronto».
Poi l'amb. Eisenberg ha precisao che «Due sono gli scopi del pacchetto di aiuti: la battaglia al Covid-19 e la ripresa degli scambi commerciali globali che debbono ripartire alla fine di questa battaglia».
Il diplomatico americano ha inoltre sottoloneato che «È anche molto importante l'impegno delle grandi aziende private americane. Questo mi rende orgoglioso. America e Italia sono costruite sulla democrazia e sulla libertà. L'America si fonda anche su milioni di aziende private. E il loro aiuto rappresenta lo slancio e la generosità del popolo americano per chi si trova in difficoltà.
Sono particolarmente orgoglioso che la Camera di Commercio Americana abbia raccolto oltre 30 milioni di dollari dalle compagnie statunitensi. E grazie anche per la collaborazione che ci ha dato l'ambasciatore italiano a Washington DC, Armando Varricchio».
Dopo aver ricordato che «il momento è difficilissimo per gli USA come per l'Italia», l'amb. Eisenberg ha rilevato che «»personalmente sono provato a livello emotivo perché il virus sta colpendo in maniera violentissima New York e il New Jersey, dove vivono rinchiusi i miei nipoti e i miei figli».
Riferendosi alla situazione statunitense, il diplomatico ha sostenuto che «il Covid ha crescite esponenziali. Il presidente Trump e tutto il personale sanitario stanno lavorando duro. La task force guidata dal vicepresidente Mike Pence è impegnata per rafforzare il distanziamento tra persone e l'attenzione generale per battere l'epidemia. Facciamo progressi, ma sono difficili e lenti. Il prezzo è molto alto».
Poi, tornando alla relazioni bilaterali, l'amb. Einseberg ha rilevato che «la nostra exit strategy è chiara: lavoriamo insieme con l'Italia. I nostri Paesi sono forti e persistenti. Molti molti secoli hanno dimostrato la resilienza degli italiani. Anche noi negli Stati Uniti condividiamo la convinzione assoluta che batteremo questo nemico, il Covid-19. Riusciremo lavorando insieme, oggi come in passato».
In particolare ha ricordato che «dal tempo del Piano Marsahall, per volere oggi del presidente Trump, mai un intervento simile era stato fatto per un Paese alleato dell'Occidente. Proseguiremo con questa amicizia, costruita per sempre sulla democrazia e la libertà degli individui».
Interpellato sugli aiuti che in Italia stanno giungendo anche da altre superpotenze, l'amb. Eisenberg ha risposto che «è evidente che altri Paesi come la Russia, la Cina ma non soltanto stiano dando una mano e sono qui in Italia. Sono qui in una crisi globale perché l'Italia è particolarmente colpita. E se vengono con una trasparente buona volontà e senza altri motivi, con il desiderio di cooperare per mettere fine alla pandemia, veramente sono benvenuti. Ma ci deve essere trasparenza».
Infine il diplomatico americano ha ribadito che «sono convinto che la luce splenderà sulla democrazia e sui nostri valori condivisi, che manterremo salda l'unione storica tra Italia e USA, più forte ancora più di prima. Non ho dubbi e così sarà».
In questo «momento buio», alcune delle principali aziende statunitensi «hanno già donato quasi 30 milioni di euro a ospedali e istituzioni» che combattono l'epidemia di coronavirus in Italia «e le donazioni non sono ancora finite». Lo ha dichiarato successivamente l'amb. USA in Italia, Lewis Eisenberg, sottolineando che «questi contributi sono un'ulteriore prova della nostra incredibile e storica amicizia».


Fonte: TGcom24
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