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Covid-19: Ucraina e Italia, confronto scientifico nella battaglia contro epidemia

15-05-2020 18:34 - Ambasciate
L'ambasciatore d’Italia in Ucraina, Davide La Cecilia L'ambasciatore d’Italia in Ucraina, Davide La Cecilia
GD - Roma, 15 mag. 20 – Su iniziativa dell'ambasciata d'Italia a Kiev in collaborazone con il Ministero degli Esteri, è continuato oggi il confronto scientifico tra Italia e Ucraina nella comune battaglia contro il Covid-19. In tale ambito, come informa la Farnesina, il prof. Walter Ricciardi e il prof. Massimo Fantoni hanno condiviso le loro esperienze dialogando in videoconferenza con i medici degli ospedali di Kiev, mentre il prof. Maurizio di Mauro, dell'Ospedale Cotugno di Napoli, ha risposto alle domande dell'organizzazione «Odessa VS Covid-19».
Si tratta di due iniziative organizzate dall'ambasciata d'Italia a Kiev. «Sono due appuntamenti di grande rilevanza quelli odierni, che proseguono ed arricchiscono lo scambio di esperienze tra Italia ed Ucraina nella lotta al Covid-19. Dopo la missione nelle Marche del team medico inviato da Kiev, il dialogo tra i nostri Paesi su questo tema non si ferma. Ringrazio molto il prof. Ricciardi, il prof. Fantoni ed il prof. di Mauro per la disponibilità a condividere con i colleghi ucraini indicazioni preziose su come organizzare l'assistenza sanitaria ai fini della salvaguardia della vita dei pazienti e del personale che opera negli Ospedali», ha detto l'ambasciatore d'Italia in Ucraina, Davide La Cecilia. «Kiev guarda all'Italia con grande attenzione, come Paese pilota nell'affrontare l'emergenza e, adesso, nella gestione della Fase 2», ha aggiunto l'ambasciatore italiano.
Ricciardi, consigliere scientifico del ministro della Salute e già presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, e Fantoni, responsabile del Covid-19 Hospital Gemelli di Roma, si sono confrontati con i sette ospedali della capitale ucraina più impegnati nella lotta al Covid-19. La discussione è stata incentrata sulla diagnosi, sul trattamento terapeutico ed il suo adattamento a quadri clinici specifici e sulle possibilità di contrarre per la seconda volta il virus.
È intervenuto anche il vice sindaco di Kiev, Valentyn Mondryivskyi. «Da parte ucraina è stato espresso grande interesse per questa occasione di confronto, come dimostrato dalla partecipazione attiva e dall'auspicio espresso di poter realizzare ulteriori collegamenti in futuro», ha commentato ancora l'ambasciatore italiano.
Da parte sua Mauro, direttore generale dell'Azienda ospedaliera dei Colli (Monaldi–Cotugno–Cto) di Napoli, ha risposto alle domande dei medici dell'organizzazione di volontari «Odessa VS Covid-19» particolarmente interessati alle modalità organizzative adottate al fine di scongiurare i contagi tra il personale medico-sanitario.
Nel suo intervento di saluto, l'amb. La Cecilia ha sottolineato come «l'Italia si sia ritrovata ad affrontare una crisi senza precedenti e nel fare ciò abbia sviluppato protocolli e modalità di risposta che ora sono presi come riferimento da molti Paesi. L'Ospedale Cotugno di Napoli rappresenta certamente un'eccellenza in questa storia», ha detto l'ambasciatore ricordando anche il forte legame esistente fra la città partenopea e Odessa.
Le videoconferenze sono state organizzate, oltre che su impulso dell'ambasciata d'Italia a Kiev, dal sindaco di Kiev Klitschko e dall'organizzazione di volontari «Odessa VS Covid-19» e rientrano tra i progetti realizzati in connessione alla Giornata della Ricerca italiana nel mondo.


Fonte: Ministero degli Esteri
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