05 Maggio 2024
[Testata sito web Giornale Diplomatico]
News
percorso: Home > News > Ambasciate

Covid-19: Ambasciata respinge accuse alla Repubblica Islamica dell'Iran

10-03-2020 11:07 - Ambasciate
L'amb. Hamid Bayat L'amb. Hamid Bayat
GD - Roma, 10 mar. 20 - Ferma presa di posizione dell’Ambasciata della Repubblica islamica dell’Iran contro le accuse rivolte al Paese nella gestione dell'emergenza Covid-19. Per questo con una nota stampa la Sezione Diplomazia Pubblica
della rappresentanza iraniana a Roma ha inteso promuovere una corretta delle informazioni nei confronti dell’opinione pubblica.
"A causa della diffusione del coronavirus e delle difficili condizioni in cui si trovano il popolo iraniano e molte altre nazioni, è necessario agire con equilibrio e in un atmosfera positiva per eliminare questa calamità globale.
La Repubblica Islamica dell’Iran ricorda alla popolazione della regione e del mondo che il coronavirus non conosce confini e per eliminare questa pericolosa malattia, bisogna lavorare insieme a livello regionale ed internazionale. Infondere paura ed ingigantire le notizie sulla diffusione del virus, ha un impatto negativo non solo sul popolo iraniano, ma su tutti i paesi del mondo che invece necessitano di serenità.
La Repubblica Islamica dell’Iran si impegna a garantire i propri confini attraverso esami medici su tutti i cittadini iraniani e stranieri che attraversano ufficialmente i confini e il rilascio di relativi certificati sanitari. Nello stesso tempo a causa della lunghezza dei confini del Paese, in particolare nella parte orientale, nonché delle restrizioni imposte dalle sanzioni, non è possibile il controllo totale delle frontiere.
I rappresentanti dell’OMS ora in Iran, che visitano quotidianamente le strutture sanitarie iraniane, hanno confermato quanto segue:
- L’Iran è uno dei migliori Paesi della regione in termini di ospedali e centri medici ed è un modello di successo per molti Paesi del Medio Oriente.
- Tutte le autorità iraniane sono consapevoli dell’importanza della lotta contro il coronavirus. La gestione del controllo e della lotta contro il virus è affidata al Ministero della Salute.
- Dopo aver visitato tutte le sezioni della gestione della crisi, sia della ricerca sia dell’applicazione delle norme, si riconosce che le prestazioni dell’Iran sono ad un livello accettabile.
- L’Iran ha adottato una buona strategia per affrontare questa malattia. Sono state prese misure efficaci tra le quali assegnare un ospedale in ogni grande città ai malati del virus, formazione e l’equipaggiamento del personale medico - sanitario e fornire informazioni alla popolazione.
- È necessario sostenere l’Iran per rafforzare le sue azioni. L’Organizzazione Mondiale della Sanità metterà a disposizione dell’Iran le proprie buone esperienze al riguardo ed altri Paesi dovrebbero fare altrettanto.
- È indispensabile adottare una strategia globale per combattere questa malattia.
- Certamente l’Iran deve anche affrontare limitazioni per quanto riguarda le risorse umane, le risorse finanziarie e le attrezzature necessarie.
- Secondo le normative sanitarie internazionali, il traffico di merci non dovrebbe essere interrotto durante l‘epidemia, poiché avrebbe conseguenze sociali, politiche, economiche e internazionali.
- L’articolo 43 dell’IHR vieta qualsiasi restrizione non necessaria al commercio e al traffico transfrontaliero e ai voli.
Per contrastare le inumane sanzioni statunitensi che danneggiano il popolo iraniano, il Governo iraniano è stato in allerta sin dai primi giorni della malattia e ha fatto ogni sforzo per combatterla. Di seguito alcuni esempi :
- Produzione di attrezzature di prevenzione come mascherine e disinfettanti.
- Allestimento di ospedali da campo.
- Organizzazione di 300 mila squadre mediche e sanitarie con l’aiuto delle forze militari del Paese.
- Disinfestazione dei luoghi pubblici e sanificazione delle aree contaminate su base regolare.
- Riduzione dell’orario di lavoro nei settori pubblico e privato.
- Comunicazione costante delle linee guida sanitarie pubbliche e private.
- Applicazione delle restrizioni di viaggio alle città infette.
- Implementazione di tutti gli standard sanitari ICAO, test di tutti i passeggeri in entrata e in uscita negli aeroporti e rilascio di certificati sanitari.
- Limitazione del traffico in treno e aereo verso le aree contaminate.
- Sospensione degli eventi pubblici e religiosi come Preghiere del Venerdì e la chiusura delle moschee.
- Chiusura di centri di istruzione ed accademici.
- Collaborazione a stretto contatto con team specializzati dell’OMS.
- Scambio di esperienze con paesi colpiti come la Cina.
- Grande impegno per soddisfare le esigenze di medicinali e attrezzature nonostante le disumane sanzioni statunitensi.
- Informazioni giornaliere alla popolazione.
Infine, l’Ambasciata della Repubblica Islamica dell’Iran, ribadendo la ferma volontà del Governo iraniano a contrastare la malattia con il sostegno della popolazione, chiede l’abolizione delle sanzioni crudeli statunitensi contro l’Iran per potersi avvalere delle necessarie risorse umane e finanziarie e chiede a tutti i Paesi amici l’invio di aiuti umanitari di medicinali e presidi sanitari. Annuncia inoltre la propria disponibilità a condividere esperienze ed informazioni con le istituzioni sanitarie e ad interagire con i media e i centri di ricerca italiani", conclude la nota della Sezione Diplomazia Pubblica dell'Ambasciata della Repubblica Islamica dell’Iran a Roma.


Fonte: Redazione
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
Media partnership
[]

Realizzazione siti web www.sitoper.it
cookie