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Cooperazione tra Italia e Albania per ricostruzione post terremoto

12-08-2020 12:05 - Ambasciate
GD - Tirana, 12 ago. 20 - Al Centre for Openness and Dialogue della Presidenza del Consiglio Albanese si è svolto un incontro tra l'ambasciatore italiano Fabrizio Bucci ed il ministro di Stato per la Ricostruzione Arben Ahmetaj, nel corso del quale il rappresentante del Governo di Tirana ha formalizzato la proposta di ripartizione del Pledge italiano per la Ricostruzione post terremoto, annunciato dal Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale Luigi di Maio lo scorso 17 febbraio a Bruxelles, durante alla Conferenza Internazionale dei Donatori “Together for Albania”.
L'incontro corona il costruttivo e intenso dialogo delle ultime settimane tra le parti italiana e albanese, che ha permesso di raggiungere una comune condivisione d'intenti sulle priorità settoriali su cui concentrare l'ingente contributo italiano di 95 Milioni di euro, suddivisi tra 5 milioni di € a dono e 90 milioni di € a credito d'aiuto.
Le linee di intervento previste rispecchiano molte delle priorità individuate nel Post Disaster Need Assessment redatto in collaborazione tra Governo Albanese, Unione Europea, Nazioni Unite e Banca Mondiale, con l'obiettivo di sostenere l'Albania sia sulla Ricostruzione in senso stretto sia nel rilancio di alcuni comparti economici strategici.
I cosiddetti “Flagship Sector” italiani saranno la Protezione Civile e Disaster Risk Reduction (DRR). Tra gli altri settori di punta la ricostruzione nell'edilizia pubblica, la connettività energetica, la formazione professionale e l'economia del Mare, un mix tra comparti innovativi e settori di consolidata tradizione e attività della Cooperazione Italiana in Albania.
“Ringrazio lo staff dell'Ambasciata, la sede AICS di Tirana, il Ministro Ahmetaj e tutti i rappresentanti dei Ministeri di linea albanesi coinvolti nei negoziati per il grande impegno di queste ultime settimane nel portare a termine questo primo importante risultato, che conferma il ruolo dell'Italia come principale donatore bilaterale dell'Albania. Tuttavia il lavoro più difficile inizia da domani perché sarà prioritario garantire una rapida agenda dei gruppi di lavoro incaricati di procedere alla concreta finalizzazione delle singole progettualità”, ha dichiarato l'Ambasciatore Bucci.
“Sono particolarmente lieto che i 'Flagship Sector' italiani siano la Protezione Civile e il Disaster Risk Reduction DRR, comparti strategici che hanno visto l'Italia in prima linea fin dalle primissime fasi post terremoto. Sono convinto che la professionalità e la grande esperienza italiana in questi campi, unita alla condivisione con l'Albania delle principali criticità geologiche e ambientali, saranno le chiavi di una naturale attività di sostegno. Il percorso sarà lungo e laborioso ma la storia tra Italia e Albania è fatta di amicizia e collaborazione. Insieme e con un costante impegno reciproco sono certo che realizzeremo eccellenti risultati” ha concluso l'Ambasciatore italiano.
Il 26 novembre 2019 un terremoto di magnitudo 6,3 ha colpito l'Albania, causando la distruzione di infrastrutture pubbliche e private, colpendo migliaia di famiglie e provocando 51 morti, 917 feriti e 17 mila sfollati. Migliaia di edifici sono stati gravemente danneggiati, tra cui scuole e strutture sanitarie.
L'Unione europea, le Nazioni Unite, la Banca mondiale e il governo albanese hanno effettuato una valutazione dei bisogni post-catastrofe (PDNA) reso pubblico ad inizio febbraio.
Gli esperti coinvolti nel processo hanno stimato danni per un importo di 985 milioni di Euro. La relazione sulla valutazione dei bisogni è stato uno strumento guida chiave per la conferenza dei donatori e servirà come base per gli sforzi di ricostruzione e riabilitazione.


Fonte: Redazione
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