Convegno “Migliorare la competitività nel processo di internazionalizzazione”

I lavori si sono svolti al Terminal C dell'Aeroporto di Perugia, con la partecipazione di molti esimi relatori alla presenza di molti commercialisti e imprenditori locali, soprattutto perugini, interessati a capire, sviluppare e migliorare i processi di internazionalizzazione.

L'apertura del convegno è spettata alla commercialista Alessandra Granaroli, assessore del comune di Valfabbrica e consigliere dell'Associazione Vicina, la quale ha evidenziato l'importanza della presenza di ben quattro ordini professionali (dottori commercialisti, avvocati, architetti e ingegneri), oltre alle istituzioni, agli enti patrocinanti (ANCI, CCIAA, Confartigianato, Sviluppumbria e Confindustria-Umbria Export) che “con la loro presenza hanno testimoniato l'importanza strategica dell'internazionalizzazione delle imprese in un convegno nel corso del quale i relatori hanno presentato opportunità concrete di business, e temi di fiscalità internazionale, con l'obiettivo di manifestare pieno supporto a chi si appresta, ad allargare il proprio raggio di azione”.

Si sono, poi, susseguiti diversi speaker di rilievo del territorio umbro: il primo è stato Ernesto Cesaretti, presidente dell'Aeroporto Internazionale dell'Umbria; Stefano Tentori Montalto, Presidente dell'Ordine Avvocati di Perugia; a seguire Maria Luisa Guerrini, Presidente dell'Ordine Architetti di Perugia; Stefano Mancini, Presidente dell'Ordine Ingegneri di Perugia; Michela Bosco, delegato di Inarcassa; Maurizio Mariotti, presidente Confindustria della sezione di Perugia; Stelvio Gauzzi, segretario generale Confartigianato Imprese Perugia; Filippo Maria Invitti, presidente dell'Osservatorio Internazionale ODCEC di Roma, infine Patrizio Novembre, segretario generale dell'Associazione Vicina.

Il presidente di Vicina, Filippo Maria Invitti, ha presentato l'evento dicendo che “sicuramente è un momento importante perché i commercialisti, che da anni sono in campo per promuovere la cultura dell'internazionalizzazione, sono riusciti oggi a coinvolgere altre categorie e ad avviare il processo per fare sistema”, aggiungendo poi che “dico sempre che fare sistema non è solo une bella definizione, ma è in realtà quello che tutti noi, quotidianamente, cerchiamo di avere come obiettivo”.

È risultato subito palese l'obiettivo dell'evento era quello di “dare concretezza alla parola internazionalizzazione per offrire opportunità di crescita professionale ai colleghi e alle imprese italiane, in modo tale da creare sempre più sinergie”, come ha evidenziato Patrizio Novembre.

Filippo Maria Invitti, ha, quindi, salutato con favore l'iniziativa nel suo intervento, motivando che “sono state riunite più categorie professionali: a partire dai commercialisti, che ovviamente sono stati i promotori, e l'Osservatorio internazionale dell'ordine di Roma ma, insieme agli ordini dei commercialisti di Perugia e Terni, abbiamo tutti insieme poi coinvolto altre categorie professionali, come quelle degli avvocati e anche le categorie legate alla progettazione, come architetti e ingegneri”.

L'architetto di Lodi, Irma Losi, ha confermato questa impressione, spiegando, a margine dell'incontro che “gli argomenti trattati hanno permesso di mettere a confronto differenti realtà in un'ottica di rete tra professioni imprese ed istituzioni. Sinergie indispensabili per raggiungere risultati”.

Nella seconda parte del workshop la tavola rotonda, moderata da Roberto Corciulo, Consigliere Direttivo dell'Associazione Vicina, ha visto una serie di interventi tecnici come quelli di Lelio Cacciapaglia, Dottore Commercialista del Dipartimento Finanze del MEF, Carlo De Simone, Servizio External Relations di SACE -SIMEST, Mauro Agostini, Direttore Generale di Sviluppumbria spa, Federica Angelantoni, Amministratore Delegato di Archimede Solar Energy srl, Paolo Galletti, Amministratore Unico delle Officine Meccaniche Galletti srl, Alex Fattorini, Amministratore di Art spa e, infine, Renato Sacchetti di Investor.

Il convegno ha sottolineato l'importanza di eventi come questo, specialmente in una regione come l'Umbria dove operano piccole e medie imprese che possono trovare, nei mercati internazionali, soluzioni per incrementare i propri ricavi.

I relatori hanno inoltre esposto quali siano gli strumenti messi a disposizione delle imprese per entrare nel processo in “internazionalizzazione”, oltre a tutti gli aspetti fiscali del processo e i casi di successo di imprese che hanno deciso di internazionalizzarsi.

“Con questo convegno”, ha precisato la commercialista Alessandra Granaroli, “si è voluto aggiornare il quadro dell'imprenditoria umbra e fornire interessanti spunti per accelerare i processi di internazionalizzazione in un clima collaborativo.

Giuseppe Sagone, dottore commercialista e revisore dei conti, co-titolare dello studio Zanlungo di Milano e Torino, nel commentare l'incontro di Perugia ha sottolineato che sono state affrontate “diverse interessanti tematiche per approcciare i mercati esteri; molto interessante l'intervento del dott. Cacciapaglia sui principali profili inerenti tematiche di fiscalità internazionale e in particolare le problematiche legate all'estero vestizione”. Apprezzando poi con “notevole rilievo le testimonianze di imprenditori umbri per programmi realizzati di investimenti all'estero, in particolare le strategie e le vision suggerite”.

A seguire il convegno c'erano anche diverse aziende che propongono la propria consulenza e servizi a supporto dell'internazionalizzazione, come ad esempio la TiberADV, agenzia di comunicazione della capitale, il cui amministratore Pietro Vultaggio ha evidenziato, a margine dell'incontro, che “per migliorare e cogliere le sempre maggiori opportunità del mercato estero è necessario specializzarsi e lavorare anche nel proprio confine locale con una porta aperta, con uno sguardo oltre frontiera”.