05 Maggio 2024
[Testata sito web Giornale Diplomatico]
News
percorso: Home > News > Economia

Confindustria: Bonomi a Stampa Estera, "molte ombre e poche luci"

15-06-2020 18:18 - Economia
GD – Roma, 15 giu, 20 - Nel corso di una videoconferenza stampa con i giornalisti della Associazione Stampa Estera, la prima dalla sua elezione a neopresidente di Confindustria, Carlo Bonomi, ha espresso delusione e forti critiche nei confronti dei contenuti degli Stati Generali riuniti dal presidente del Consiglio Conte a Villa Pamphili a Roma per fare il punto sulla ripartenza del Paese dopo la fine del blocco dovuto alla pandemia da Covid-19.
Rispondendo alla domanda di un giornalista sulle aspettative che possano produrre questi incontri a Villa Pamphili, Bonomi ha risposto che si sarebbe aspettato che, in tale occasione, il Governo avesse presentato un piano dettagliato con una tempistica ed effetti sperati sul PIL, ma che questo piano non si vede. Anche per questo, nella convocazione prevista per la Confindusria, il presidente Bonomi presenta a Conte un proprio piano confindustriale, pubblicato in un testo intitolato “Italia 2030”, dichiarando che “Noi ci crediamo, non molliamo, e ci impegneremo affinché il Paese esprima quelle potenzialità che ha e che gli hanno permesso, nonostante la carenza di materie prime, di essere un grande Paese trasformatore, il secondo esportatore dopo la Germania e di poter realizzare quei modelli, come ha la Germania, di rapporto tra istituzioni e parti sociali che hanno consentito in 21 ore di discussione di allestire 15 pagine e un bazooka di 120 miliardi per rilanciare l'economia”.
Bonomi ha anche indicato situazioni occupazionali e gestionali mai risolte e sempre a rischio nell'ambito dell'economia nazionale quali Alitalia e Ilva, criticando l'intervento pubblico non sintonizzato con una partecipazione privata.
Il neo presidente di Confindustria ha ricordato anche la crisi del settore della filiera automobilistica, il pesante freno causato dalla invadente burocrazia e la difficoltà di sviluppare le capacità digitali che pongono l'Italia in coda a tutti i Paesi occidentali, come testimonia il recente rapporto DESI 2020, appena pubblicato dalla Commissione Europea. A tale proposito ha commentato, sconsolatamente, che la banda larga non sarà mai utilizzate se si continuano a mantenere le circa 5000 autorizzazioni previste per realizzarla!
Nel corso del suo intervento, Bonomi ha detto di essere preoccupato degli sviluppi che potrà avere la situazione economica in autunno, quando scadranno taluni strumenti normativi d'emergenza in vigore. Per quanto riguarda la spesa pubblica ed il balzo del debito, se la spesa pubblica è fatta per investimenti produttivi, ben venga, ma se è solo spesa corrente non trova consenzienti gli imprenditori.
Ha riferito che, secondo stime, i danni provocati dalla pandemia sono calcolabili in 180 miliardi di euro, 110 dei quali nel settore del turismo, industria fortemente colpita. Bonomi ha sintetizzato la sua visione sociale ed economica con le parole sole, cuore ed amore: ‘sole', in quanto l'Italia è Paese del bello, 'cuore' per la passione degli imprenditori ed ‘amore' perché le capacità imprenditoriali di un Paese unico come l'Italia sono apprezzate in tutto il mondo.

di Gianfranco Nitti


Fonte: Gianfranco Nitti
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
Media partnership
[]

Realizzazione siti web www.sitoper.it
cookie