Cina: amb. Junhua, entro anno accordo con UE su investimenti

«In quanto culle di due antiche culture, Cina ed Europa godono di due background storico-culturali diversi. Per questo è assolutamente normale che vi siano delle differenze. Ciò non vuol dire che Cina e UE non possano avere un dialogo costruttivo o una cooperazione di mutuo vantaggio. Al contrario la diversità e le differenze costituiscono sempre un arricchimento», ha aggiunto Junhua.

«La Cina vede l'Unione Europea come un partner strategico globale e auspica altresì che la controparte possa prendere consapevolezza del fatto che la Cina vuole la pace e non l'egemonia; che la Cina rappresenta un'opportunità, non una minaccia e che essa è un partner, non un avversario. Il dialogo e la cooperazione tra Cina e UE risponde agli interessi dei popoli. In primo luogo, Cina e UE, unendo le forze, possono contribuire al contrasto della pandemia e debbono continuare a sostenere il ruolo guida dell'OMS», ha detto ancora annotando che «in secondo luogo, possono fare da propulsore della ripresa economica mondiale. Per questo, la Cina promuoverà un'apertura verso l'estero sempre maggiore e attraverso misure come la riduzione dei dazi doganali, l'abbreviazione delle black list, la facilitazione dell'accesso al mercato e la trasparenza delle regole di mercato. In terzo luogo, Cina e UE possono svolgere un ruolo nel miglioramento del sistema di governance globale; sono pronte a negoziare e cooperare sempre di più su tutte le questioni dell'agenda internazionale come mutamento climatico, sviluppo sostenibile, lotta al terrorismo e risoluzione politica dei problemi internazionali», ha concluso il rappresentante diplomatico cinese in Italia.