05 Maggio 2024
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Cambio a Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo in Italia

31-07-2020 19:43 - Arte, cultura, turismo
GD – Roma, 31 lug. 20 -Alla scadenza del 31 luglio del suo mandato alla guida della sede italiana all’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo, Avital Kotzer Adari ha dichiarato che “tanto il lavoro e tante le soddisfazioni. Straordinario l’impegno del gruppo che mi ha affiancato, risultati positivi spesso anche oltre le migliori aspettative”. L’inizio, nel 2014, non era stato facile, avendo Avital iniziato il suo impegno in un momento complesso, nel panorama internazionale, per Israele.
Nel passare in rassegna i punti più significativi della sua gestione, la direttrice dell’Ufficio ha ricordato la partecipazione all’Expo, la promozione per l’area di Zichron Yacov, non lontano da Cesarea Marittima: la cosiddetta ‘area del vino’, la cui offerta è ora sempre di più entrata nella consapevolezza degli. Ha evidenziato altresì l’ impulso decisivo per l’attività con gli operatori del settore, promuovendo azioni di grande respiro culturale legate alle linee più tradizionali come, per esempio, la partecipazione a convegni di contenuto archeologico in collaborazione con autorevoli istituzioni come la Curia di Bergamo o Milano, la Biblioteca Ambrosiana o la Soprintendenza Archeologica di Milano attraverso una efficace collaborazione con le opere di pellegrinaggio e gli operatori del turismo religioso.
Oltre 2.500 gli agenti di viaggio incontrati mediamente ogni anno, 1.200 i sacerdoti contattati verso i quali viene svolta una costante attività di informazione, più di 100 gli uffici diocesani costantemente oggetto di comunicazione, oltre 30, tra tour operators, organizzatori di pellegrinaggi e reti di nuove agenzie che in questi ultimi anni hanno dedicato una programmazione specifica alla destinazione Israele, aggiungendo così la loro attività a quella dei marchi già precedentemente presenti sul mercato italiano, per un totale di oltre 100 aziende costantemente in contatto con l’Ente e con una programmazione dedicata alla destinazione.
In notevole sviluppo anche tipologie settoriali di turismo, come quello famigliare, all’aria aperta, con destinazione come i 54 parchi naturali del Paese; altri settori ove Israele ha visto un aumento di interesse sono stati quelli della moda, cibo e design, con un focus su Gerusalemme e Tel Aviv, due città, un solo respiro.
Senza dubbio una sfida vinta anche quella di presentare Israele come una destinazione perfetta per i giovani che, grazie all’ingresso delle compagnie aeree economiche nel mercato, attraverso la cosiddetta politica degli Cieli Aperti, oggi si recano a Tel Aviv per trascorrere un fine settimana lungo tra divertimento e relax e un pizzico di cultura: impensato tutto questo fino a qualche anni fa, tipologia di vacanza possibile oggi grazie alle nuove rotazioni che hanno preso vita in questi anni, da Venezia, Bologna, Napoli e Catania, oltre che da Roma e Milano.
Ma anche eattività sportive e l’interesse verso eventi internazionali è stato promosso, e senza dubbio un impulso è stato dato dalla grande partenza del Giro d’Italia nel 2018 che ha visto protagonista Israele e ben 20 milioni di telespettatori incollati a scoprirne la varietà e lo splendore dell’offerta turistica aumentando del 135% la ricerca fatta dagli utenti relativamente a Israele come meta turistica.
Alcuni progetti speciali hanno contribuito in modo importante a collocare Israele in un contesto comunicativo assolutamente nuovo: il progetto #israeledagirare, realizzato in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia, diretto da Bartolomeo Corsini sotto la direzione artistica di Maurizio Nichetti; 5 progetti collegati a 5 gruppi dell’ultimo anno accademico degli studenti del centro che, volati in Israele, hanno realizzato altrettanti video con la freschezza e gli occhi di giovani futuri registi.
Avital conclude il suo commiato dicendo che “il mio cuore rimane qui in Italia, che è diventata la mia seconda casa. Insostituibile è l’amore verso la mia terra, ma l’Italia ha rappresentato un eccezionale momento di crescita professionale e personale. Sono orgogliosa dei risultati che sono riuscita ad ottenere, degli oltre 190.000 italiani che hanno visitato Israele nel 2019 e della crescita ottenuta di oltre il 27%. Con grande soddisfazione sono riuscita a far conoscere in modo sempre più ampio il volto di Israele. Questo ritengo essere stato il successo più importante del mio lavoro: aver dato la possibilità agli italiani di conoscere interamente Israele, anche negli ambiti fino a poco tempo fa ignorati, avendo aperto le porte con grande passione a nuove linee che nei prossimi anni potranno essere sempre più sviluppati. Ora sono pronta per nuove sfide. Ringrazio tutto il mio gruppo di lavoro, senza il quale tutte queste attività e questi sogni non sarebbero stati realizzati. Aspetto ora tutti gli amici in Israele”.
www.goisrael.com

di Gianfranco Nitti


Fonte: Gianfranco Nitti
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