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Azerbaigian: videoconferenza ambasciata in Italia per Festa Nazionale

25-05-2020 15:04 - Ambasciate
GD - Roma, 25 mag. 20 - In occasione della Festa Nazionale, Giorno della Repubblica dell'Azerbaigian, l’ambasciata della Repubblica in Italia ha promosso una video-conferenza su «L’importanza della data del 28 maggio nella storia dell’Azerbaigian e il partenariato strategico tra Italia e Azerbaigian», che si terrà mercoledì 27 maggio dalle ore 16.00 alle 17.00. La video-conferenza è realizzata in mediapartnership con l’Agenzia di stampa Askanews.
Con la presenza dell’Ambasciatore della Repubblica dell’Azerbaigian in Italia, Mammad Ahmadzada, interverranno: Manlio Di Stefano, Sottosegretario del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; Rossana Boldi, presidente dell’Associazione Interparlamentare di Amicizia Italia-Azerbaigian; Marco Alverà, amministratore delegato di SNAM; Manuela Traldi, presidente della Camera di Commercio Italo-Azerbaigiana ITAZERCOM; prof. Paola Severino, vice presidente dell'Università Luiss Guido Carli. Gli interventi saranno moderati dal caporedattore esteri di Askanews, Orietta Moscatelli.
Per seguire la diretta del 27 maggio alle ore 16.00 utilizzare i canali social dell’Ambasciata della Repubblica dell’Azerbaigian in Italia.
  • Nota Informativa
AZERBAIGIAN: PASSATO E PRESENTE - Il 28 maggio in Azerbaigian si celebra il giorno della Festa della Repubblica. La Prima Repubblica Democratica dell’Azerbaigian nacque, nel 1918, come primo esempio di Stato laico e democratico nell’Oriente musulmano. Fu dichiarata dal Consiglio Nazionale dell’Azerbaigian, con adozione della Dichiarazione di Indipendenza. Sopravvisse 23 mesi, fino all’occupazione, il 28 aprile 1920, da parte dell’armata bolscevica, ma furono mesi sufficienti a gettare quelle basi, che sarebbero poi state riprese alla riconquista dell’indipendenza, nel 1991: diritto di voto per le donne, Parlamento pluripartitico, e altre iniziative a testimonianza del carattere democratico dello Stato. Durante la Repubblica Democratica dell’Azerbaigian, grandi progressi sono stati fatti nei settori della costruzione nazionale dell’esercito, l’emissione di moneta nazionale, creazione di una banca nazionale, democratizzazione, elezioni libere, relazioni internazionali e riconoscimento dell’indipendenza dell’Azerbaigian da parte della comunità internazionale, assicurando l’integrità territoriale dello Stato. Nel 1991, con il ripristino dell’indipendenza, si è scelta come data da commemorare quella del 28 maggio 1918, proprio perché questa Repubblica ha consentito di fondare le basi del sistema di Stato.
Negli anni del ripristino dell’indipendenza l’Azerbaigian ha dovuto fronteggiare le conseguenze delle rivendicazioni territoriali dell’Armenia sui suoi territori: dalla fine degli anni ottanta del XX secolo l’Armenia ha aspirato all’annessione della regione azerbaigiana del Nagorno Karabakh. Da ciò è scaturito il conflitto del Nagorno Karabakh tra Armenia ed Azerbaigian, che a distanza di quasi tre decenni, è ancora in corso. A seguito dell’aggressione militare da parte dell’Armenia contro l’Azerbaigian, circa il 20% dei territori dell’Azerbaigian risultano occupati, pari alla regione del Nagorno Karabakh e i sette distretti adiacenti. Come risultato della pulizia etnica commessa da parte dell’Armenia più di 1 milione di azerbaigiani sono diventati rifugiati e profughi interni. L’Armenia ha anche distrutto tutti i monumenti storici azerbaigiani presenti nei territori occupati. Esistono molti documenti di organismi internazionali, come noto, comprese quattro risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che impongono il ritiro dell’Armenia dai territori occupati dell’Azerbaigian e il ritorno dei profughi azerbaigiani alle loro terre, che sono stati ripetutamente e costantemente ignorati da parte dell’Armenia.
Nonostante il dramma del conflitto e l’occupazione delle sue terre, grazie alla strategia lungimirante del leader nazionale Heydar Aliyev, è stata garantita la stabilità politica e il paese ha intrapreso un cammino di riforme politiche, economiche e sociali. Sotto la guida del Presidente Ilham Aliyev il Paese ha rafforzato la sua posizione nel concerto internazionale, ha ottenuto importanti risultati socio-economici ed è diventato leader regionale. Attualmente, l’Azerbaigian, stato più esteso della regione del Caucaso Meridionale, con più di 10 milioni di abitanti, rappresenta oltre il 70% dell’economia della regione. Paese ricco di risorse energetiche e con una posizione geografica strategica, posta sui principali corridoi di comunicazione tra Europa e Asia, ha una funzione centrale nel contesto internazionale. Il ruolo dell’Azerbaigian nella situazione internazionale e l’attrattiva che il suo mercato offre vanno al di là dei grandi eventi di cui è sede, perché fortemente legati a quanto espresso poco fa: la sua posizione geostrategica, l’attuazione di strategie energetiche di interesse e la differenziazione di cui è oggetto la sua economia. L’organizzazione di tali incontri in Azerbaigian è il risultato di una grande fiducia verso il paese; essi sono molteplici e anche di natura diversa. Negli ultimi anni il Paese è diventato sede di numerosi campionati sportivi internazionali ed eventi globali, come i Giochi Europei 2015, la Formula 1, i Giochi di Solidarietà Islamica etc.
AZERBAIGIAN E ITALIA: PARTENARIATO STRATEGICO - I risultati positivi della politica estera dell’Azerbaigian, si manifestano anche nel partenariato strategico con l’Italia, nella realizzazione delle numerose visite reciproche di alto livello degli ultimi anni e nell’ampia cooperazione economica, soprattutto nel settore energetico e anche in ambito culturale.
I rapporti politici Azerbaigian-Italia hanno recentemente raggiunto un nuovo livello. Dopo la visita di Stato del presidente Sergio Mattarella in Azerbaigian nel 2018 - la prima visita di un presidente italiano, il 20 e 21 febbraio 2020 il presidente dell’Azerbaigian Ilham Aliyev ha svolto la sua prima visita di Stato nella Repubblica Italiana, che ha fatto seguito ad altre visite ufficiali e di lavoro avvenute negli anni passati. Durante la visita il presidente dell’Azerbaigian ha incontrato le più alte cariche dello stato italiano e sono stati firmati 28 accordi, tra cui spicca, sottoscritta dal presidente Ilham Aliyev e dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, la Dichiarazione Congiunta sul Rafforzamento del Partenariato Strategico Multidimensionale tra la Repubblica dell’Azerbaigian e la Repubblica Italiana, che rappresenta il documento politico di più alto livello mai sottoscritto dalle parti. Il presidente Ilham Aliyev ha sottolineato che in questa dichiarazione congiunta ci sono previsioni importanti, che mostrano che il rapporto bilaterale è vicino persino all'alleanza e che lo stesso documento può anche gettare le basi per un nuovo accordo attualmente in discussione tra l'UE e l'Azerbaigian. Da parte sua il presidente Mattarella ha affermato che questa dichiarazione rende evidente lo stato eccellente delle relazioni sotto ogni profilo e in ogni versante. Come è evidente dal nome del documento, le parti non solo si identificano come partner strategici, ma vogliono anche rafforzare ulteriormente questa partnership strategica in tutti i settori. Per questo motivo, il documento contiene indicazioni concrete per un ulteriore rafforzamento del partenariato multidimensionale, globale e comprensivo in vari ambiti: politica, difesa, sicurezza, economia, commercio, energia, trasporti, innovazione, scienza, istruzione, cultura, contatti tra i popoli e altri.
La Dichiarazione Congiunta conferma il reciproco sostegno all'indipendenza, alla sovranità, all'integrità territoriale e ai confini riconosciuti a livello internazionale di entrambe le parti, nonché all'inammissibilità di atti di aggressione nelle relazioni interstatali. Nel documento si sottolinea che le parti sostengono una risoluzione pacifica del conflitto del Nagorno Karabakh tra l’Armenia e l’Azerbaigian, sulla base dei principi fondamentali dell'Atto Finale di Helsinki, in particolare la sovranità, l’integrità territoriale e l’inviolabilità dei confini internazionali, come sancito nei pertinenti documenti e decisioni dell'ONU e dell'OSCE, così come nell'ambito del processo negoziale in corso, tenuto sotto l'egida dell'OSCE.
La Dichiarazione Congiunta rivela inoltre l'importanza di una cooperazione reciprocamente vantaggiosa, riconoscendo che l'Unione Europea rappresenta il principale mercato di importazione ed esportazione per l'Azerbaigian e che l'ltalia è il primo partner commerciale dell'Azerbaigian, nonché la rilevanza del rafforzare la cooperazione tra le parti in aree strategiche come difesa, energia, trasporti, logistica e altro, del rafforzamento della cooperazione e il sostegno reciproco nell’ambito di organizzazioni internazionali. Considerando l'intensità e l'essenza delle relazioni di alto livello tra l'Azerbaigian e l'Unione 'Europea, si sostiene la conclusione più rapida di un accordo tra l'Azerbaigian e l'Unione Europea su una cooperazione e un partenariato globali, così come il proseguire gli sforzi comuni per la tempestiva esecuzione del gasdotto Trans Adriatico (TAP), conformemente agli accordi e agli impegni esistenti delle parti, che consentiranno di rendere pienamente operativo il Corridoio Meridionale del Gas e di fornire gas naturale dall'Azerbaigian all'Europa, rafforzando così la sicurezza energetica europea, attraverso la diversificazione delle fonti di gas naturale e delle rotte di consegna.
AZERBAIGIAN E ITALIA: RAPPORTI ECONOMICI - L’Italia è il primo partner commerciale dell’Azerbaigian. Nel 2019 il giro commerciale tra i due Paesi ha raggiunto la cifra di circa 6 miliardi, pari al 18% del commercio estero dell’Azerbaigian. Il primato italiano è confermato anche dai dati relativi ai primi 4 mesi di quest’anno, con il valore di 2,5 miliardi, pari al 26,36% del commercio estero azerbaigiano.
Nel 2019 il 92% del commercio totale dell’Italia con i paesi del Caucaso meridionale è stato con l’Azerbaigian e dal 2013 il Paese è il principale fornitore di greggio per l’Italia. La messa in funzione del TAP accrescerà il suo ruolo come maggiore fornitore energetico per la penisola italiana. Le commesse vinte dalle aziende italiane nei progetti dell’Azerbaigian negli ultimi anni ammontano a 10 miliardi di euro. Attualmente le aziende italiane si occupano principalmente di energia, ambiente, infrastrutture, prodotti petrolchimici, settori ICT in Azerbaigian. I potenziali settori che offrono interessanti opportunità alle aziende dall’Italia sono trasporti, energie rinnovabili, agroindustria, alta tecnologia, farmaceutica. Nel settore agroindustriale, prodotti petrolchimici e parchi ad alta tecnologia sono inoltre previsti molti incentivi per le aziende. Da sottolineare una complementarietà tra l’economia azerbaigiana ed italiana, al di là dell’energia: l’Azerbaigian ad esempio è uno dei principali fornitori di nocciole per l’Italia, così come il know-how italiano è molto utile in Azerbaigian, nel suo percorso di ammodernamento industriale e di diversificazione. Da aggiungere anche la rilevanza degli investimenti da parte del Fondo Statale di Petrolio dell’Azerbaigian – SOFAZ, in Italia negli ultimi anni.
AZERBAIGIAN E ITALIA: RAPPORTI CULTURALI - Importanti anche le relazioni culturali, dove ha un ruolo fondamentale la Fondazione Heydar Aliyev, che ha realizzato numerose iniziative culturali in Italia e ha garantito il rifacimento di numerosi beni artistici sul territorio italiano e ha sostenuto rilevanti progetti di salvaguardia del patrimonio storico-artistico, come gli scavi di via Alessandrina, nei Fori Imperiali.
I rapporti culturali sono resi vivaci anche dai molti progetti accademici e dal cospicuo scambio fra studenti. Sono al momento attivi accordi di cooperazione tra le maggiori università italiane ed azerbaigiane e numerosi programmi di studio sulla storia, la cultura e la lingua azerbaigiana in Italia e la storia, la cultura e la lingua italiana in Azerbaigian. Gli studi sull’Azerbaigian in Italia sono già attivi nelle università Ca’ Foscari e Sapienza e sono in estensione con altri atenei, tra cui si segnala la firma di un accordo di cooperazione tra l’ADA University dell’Azerbaigian e l’italiana LUISS Guido Carli.
Entrambi i Paesi sono pronti a percorrere nuove strade, che permetteranno di essere sempre più vicini, come confermato dal presidente Ilham Aliyev durante la sua recente visita: «L’Italia è un partner strategico per l’Azerbaigian, il partner numero uno in Europa».


Fonte: Redazione
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