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Ambasciata in Venezuela: giurano due nuovi viceconsoli onorari

30-11-2019 20:30 - Ambasciate
GD - Caracas, 30 nov. 19 - Nell’Ambasciata d’Italia in Venezuela hanno giurato due nuovi vice consoli onorari a Puerto Ordaz e Barquisimento. L'avv. Benito Barcarola, ha preso servizio a Barquisimento, la cui giurisdizione comprende Stato Lara e Stato Yaracuy (Distretti Bruzual, Nirgua, Urachiche e Yaritagua). Paolo Padovan prenderà servizio a Puerto Ordaz, competente per lo Stato Bolívar (Distretti Piar, Roscio, Caroní).
“Così si rafforza ulteriormente la nostra rete consolare, per essere ancora più vicini agli italiani e agli italo-venezuelani in Venezuela”, ha dichiarato il sottosegretario agli Esteri, sen. Ricardo Merlo, esprimendo “complimenti all’ambasciatore d’Italia in Venezuela, Placido Vigo, che sta portando avanti un ottimo lavoro, a stretto contatto con la comunità italiana, augurando buon lavoro ai due nuovi vice e mai dimenticandoci degli italiani in Venezuela”.
L’amb. Vigo e il Console Generale Enrico Mora, con la visita alla sede del Patronato Inca/Cgil, hanno intanto concluso la serie di incontri con i rappresentanti dei patronati operanti nella capitale del Venezuela. A chiudere il ciclo delle visite è stato il Patronato Inca/Cgil che ha ospitato i rappresentanti diplomatici dell’Italia nella splendida sede di Sabana Grande, storico quartiere di Caracas.
I due diplomatici italiani sono stati ricevuti dal Coordinatore Nazionale Giovanni Di Vaira, da Antonietta Piscitelli e Domenica di Giovanni. Nel corso della visita si sono abbordati vari temi di interesse della comunità italiana in Venezuela. I rappresentanti diplomatici si sono intrattenuti anche con vari pensionati e utenti che si trovavano in sede.
É stata una visita storica in quanto per la prima volta in 35 anni un Ambasciatore d’Italia ha reso visita al Patronato Inca che fu fondato a Caracas nel febbraio del 1987 su iniziativa di Matteo Malavasi, allora cancelliere presso il Consolato d’Italia.
Dopo alcuni anni il Patronato Inca iniziò una continua ramificazione nell’interno del Venezuela per essere più vicino ai connazionali sparsi in tutto il paese e aprì il suo primo ufficio a Maracay sotto la spinta di Andrea Josue ed il ricordato Filippo Sindoni, allora presidente della Casa d’Italia, scomparso in tragiche circostanze. Seguita poi dalle sedi a Maracaibo e Valencia.


Fonte: Redazione
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