05 Maggio 2024
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Accademia di Romania: presentazione del volume “Eroi senza gloria” di Liviu Rebreanu

19-11-2019 19:24 - Arte, cultura, turismo
GD - Roma, 19 nov. 19 - L'Accademia di Romania ospiterà la presentazione del volume “Eroi senza gloria” di Liviu Rebreanu
. L'evento è in programma giovedì 28 novembre, alle ore 18:00, nella Sala conferenze dell’Accademia di Romania, in piazza José de San Martin 1, nell’ambito degli incontri letterari organizzati ogni mese dalla rappresentanza culturale romena a Roma. Verrà così celebrato uno dei nomi più rappresentativi nella storia della letteratura romena, Liviu Rebreanu, in occasione 134° anniversario della sua nascita (27 novembre 1885) e per commemorare 75 anni dalla sua scomparsa (1° settembre 1944).
E siccome il modo più naturale e più bello di celebrare la vita e l’attività di uno scrittore è quello di presentare la sua opera, portando all’attenzione del pubblico nuove letture e nuove interpretazioni, l’occasione sarà perfetta per presentare il volume “Eroi senza gloria”, apparso nel 2018 per Marsilio Editori di Venezia, nella traduzione della prof. Angela Tarantino, con il sostegno del programma Translation and Publication Support promosso dall’Istituto Culturale Romeno.
All’incontro letterario dedicato al grande scrittore romeno Liviu Rebreanu interverrà la prof. Angela Tarantino, traduttrice del volume e docente presso la cattedra di Lingua e Letteratura Romena del Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università La Sapienza di Roma, in dialogo con lo storico prof. Francesco Guida, professore ordinario di storia dell’Europa centro-orientale al Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università Roma Tre.
L’evento è promosso dalle Biblioteche di Roma. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Informazioni sul libro: Nei tre racconti, ambientati durante la Prima Guerra Mondiale, il conflitto armato è allo stesso tempo specchio e origine di lacerazioni interiori, che si risolvono solo con la morte. La guerra non è mai spettacolo tragico o grandioso, e i soldati non sono mai eroi, ma semplici individui costretti a misurarsi con un destino ineluttabile. La danza della morte narra un’accesa contesa tra due soldati, decisa dalle pallottole nemiche che colpiscono entrambi a morte. La catastrofe mette in scena il conflitto di coscienza che il protagonista deve affrontare combattendo i suoi «fratelli» rumeni, a cui è legato per lingua ed etnia. Iţic Ştrul, disertore, capolavoro della prosa breve rumena, si interroga sugli obblighi e sul senso di appartenenza dei cittadini di fede ebraica a uno Stato nazionale che sembra escludere al suo interno ogni diversità.
Tel. +39.06.3201594; e-mail: accadromanian@accadromania.it



Fonte: Redazione
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