05 Maggio 2024
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Accademia di Romania: mostra d'arte visiva "Dall’Est all’Ovest"

29-11-2019 14:27 - Arte, cultura, turismo
GD - Roma, 29 nov. 19 - L'Accademia di Romania ha allestito una mostra d'arte visiva "Dall’Est all’Ovest", nella Galleria d’Arte di Viale delle Belle Arti, 110, che sarà aperta dal 2 al 31 dicembre 2019.
La mostra sarà in collaborazione con l'Unione degli Artisti di Romania - Oradea, che riunisce opere firmate da 43 artisti romeni: 30 opere di pittura, grafica, tessuti e 13 opere di scultura, ceramiche e installazioni.
Il concetto della mostra implica un focus sul "periodo di transizione" in tutta la sua complessità, da un periodo e da uno scenario storico ad un altro e allega una serie di domande e risposte relative a identità, luogo, tradizioni, cambiamento, trasferimento e trasgressione. Quarantatré opere costruiranno una struttura complessa in cui gli artisti cercheranno di rispondere alle domande attraverso molteplici mezzi di espressione, comprendendo tutte le forme di manifestazione delle arti visive e trascendendo i confini di vecchi canoni o modelli sociali, nella loro urgente necessità di liberare l'arte o di passare, a volte, oltre il limite della conoscenza.
“Quale missione e che ruolo possono mai avere gli artisti visivi, accanto a tutti gli altri artisti nel processo d’integrazione europea, a volte rapido e armonioso, altre volte magari lento e complesso? Nel configurarsi di una coscienza mentale sempre più unitaria, al di là delle lingue, delle tradizioni e delle diverse situazioni storiche, nell’elaborare una comune politica dell’immaginario (diritto inalienabile di ognuno di noi), gli artisti portano quegli ingredienti di acuta sensibilità e di libertà interiore che ci stimolano ad oltrepassare i limiti stereotipati, il conformismo urbano e l’immobilismo inerziale. Gli artisti sono coloro che incanalano percezioni intense ed energie emozionali nuove, sconosciute, nelle nostre strutture psichiche ed intellettuali, le quali tendono sempre a perdersi nei meccanismi e nell’omologazione globale.
Gli artisti continuano ad essere una sorta di „cellule sensibili”, emozionali, immaginifiche, di quel grande organismo biologico e sociale dell’umanità che si sta unificando. Sparpagliati in tutte le nazioni, loro compongono un’invisibile „rete sensibile” globale, attraverso la quale il pianeta sente, saggia e sogna un possibile futuro dell’uomo, una possibile evoluzione della psiche universale (che non è prerogativa del solo regno umano). Gli artisti formano una specie di „organo visionario” dell’esistenza terrestre, per mezzo del quale la Vita - pellicola organica e intelligente che avvolge la Terra - cerca varianti per sopravvivere ed evolversi.
A questo ampio sforzo di continua riconfigurazione umana, gli artisti romeni apportano la propria storia e sensibilità aperta con coraggio verso la specificità e verso l’universale. Vi apportano un’instancabile sete di modernità, radicata costantemente in una tradizione arcaica e medioevale ancora vitale e prolifica al livello degli artefatti, tradizione da cui loro estraggono un immaginario estremamente ricco, tenendo un occhio attento al panteismo e alla spiritualità. Vi apportano una sensibilità ancora legata alla natura e al cosmo, con la quale filtrano in maniera intuitiva tutte le tendenze estetiche del panorama artistico, aggiungendovi la spinta a superare sé stessi. Vi apportano, inoltre, una recente storia politica ancora sofferta, che riconvertono però in materia prima per poter superare e trasfigurare la stessa storia. E finalmente vi apportano un’eredità culturale ancestrale di centinaia d’anni che offrono alla difficile e ardente attualità, non prima di aver passato, però, quest’eredità attraverso il filtro della loro propria personalità.
Con la loro ricca diversità di tecniche e stili concordi con il „mainstream” visivo contemporaneo, gli artisti di Oradea (una bella e vivace città della Romania odierna) offrono in omaggio alla magnifica metropoli di Roma il proprio immaginario e la propria sensibilità.”
La mostra è curata da Magda Cârneci, poetessa & critico d’arte e capo redattore della "Rivista-ARTA" di Bucarest.


Fonte: Redazione
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