05 Maggio 2024
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Accademia di Romania: drammaturgo Matei Vișniec in dialogo con creatori italiani - evento rinviato

24-02-2020 11:35 - Arte, cultura, turismo
GD - Roma, 24 feb. 20 - L'evento è stato rinviato a data da destinarsi - L'Accademia di Romania a Roma ha organizzato per mercoledì 26 febbraio, alle ore 18,30, ha organizzato l'incontro tra il drammaturgo di notorietà internazionale Matei Vișniec e il prof. Bruno Mazzoni, conosciuto e apprezzato sia come specialista di letteratura romena, che come traduttore. L'evento è organizzato con il patrocinio dell'Ambasciata di Romania nella Repubblica Italiana, e si terrà in Piazza José de San Martin 1.
Le idee attorno alle quali verrà costruito il dialogo saranno legate al tema, alla poetica e alla ricezione del teatro di Vișniec in Italia.
Negli ultimi anni il drammaturgo Matei Vișniec è giunto all'attenzione del pubblico e dei creatori della Penisola dove, tuttavia, la forza del testo drammatico, l'attualità degli argomenti affrontati e il carattere insolito del suo stile poetico si varrebbero sicuramente un apprezzamento ancora più ampio nei confronti del pubblico teatrale. In questo senso, appunto, l'incontro diretto con il pubblico italiano specializzato o appassionato del teatro contemporaneo, incontro in cui il creatore rivela il suo laboratorio creativo e risponde agli stimoli di un conoscitore della prosa e della drammaturgia romena contemporanea - come lo è il prof. Bruno Mazzoni - rappresenta un'ottima opportunità culturale.
L'associazione culturale MetisTeatro è la seconda compagnia teatrale a Roma, dopo la compagnia teatrale professionale Eranos, che coglie di recente la nostra attenzione perché mette in scena i testi del drammaturgo romeno. Infatti, in questo mese di febbraio, MetisTeatro ha ripreso la serie di spettacoli firmati Vișniec che sono stati inclusi nella scorsa stagione, arricchendola di tre nuovi testi dell'autore. Inoltre, ARR ha concesso il patrocinio per la serie di spettacoli (vedi il programma in basso) che si svolgeranno in teatri underground e in centri culturali ben noti per la loro effervescenza, nell'ambiente culturale della capitale italiana.
Il maestro Matei Vișniec ha risposto all'invito della compagnia di assistere alle rappresentazioni e, in questa occasione, ha mostrato il suo interesse a partecipare a un incontro con il pubblico e gli esponenti del mondo del teatro a Roma, un incontro organizzato dall'Accademia di Romania in Roma il 26 febbraio. Durante l'incontro, la compagnia MetisTeatro di Roma offrirà come intermezzo al pubblico alcune scene tratte dalle commedie del drammaturgo Matei Vișniec. Il pubblico invitato avrà l'opportunità di entrare in un dialogo con Matei Vișniec.
Matei Vișniec ha studiato filosofia all'Università di Bucarest ed è diventato un membro attivo della “Generazione ‘80”, che ha lasciato una chiara impronta nella storia della letteratura romena. Crede nella resistenza culturale e nella capacità della letteratura di demolire il totalitarismo. Soprattutto, Matei Vișniec ritiene che il teatro e la poesia possano denunciare la manipolazione attraverso " le grandi idee" e il lavaggio del cervello attraverso l'ideologia.
Prima del 1987, Matei Vișniec era conosciuto in Romania con la sua poesia chiara, lucida e amara. Dal 1977 scrive di teatro: le sue opere hanno fatto il giro dello spazio letterario, ma la loro messa in scena era vietata. Nel settembre 1987, Vișniec lascia la Romania per la Francia, dove gli viene concesso l'asilo politico. Inizia a scrivere in francese e collabora con Radio France Internationale. Attualmente, le sue opere sono in scena in oltre 20 paesi. In Romania, dopo la caduta del comunismo, Matei Vișniec diventa uno degli autori con le opere teatrali più rappresentate sui palcoscenici internazionali.
Il prof. Bruno Mazzoni è ordinario di Lingua e letteratura romena al Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell'Università di Pisa. Ha fatto studi di filologia romanza. Nel campo della storiografia letteraria, si è impegnato nell'esegesi critica della grande poesia romena del Novecento e nell'analisi delle correnti degli ultimi decenni del XX secolo fornendo altresì traduzioni dall'opera poetica di Ana Blandiana (a quattro mani con Biancamaria Frabotta, Un tempo gli alberi avevano occhi edito da Donzelli) e di Denisa Comănescu e dalla narrativa di Mircea Cărtărescu, Herta Müller e, più recente, di Max Blecher. Nel 2003 gli è stato attribuito il Premio nazionale per la traduzione da parte del Ministero per i Beni Culturali italiano, gli è stata altresì conferita la laurea h.c. congiuntamente dalle Facoltà di Lettere e di Lingue Straniere dell'Università di Bucarest, seguita nel 2011 da quella di Universitatea de Vest di Timişoara.
MetisTeatro nasce dalla passione e dal desiderio di Alessia Oteri, attrice, regista e insegnante di teatro, di creare un luogo ove poter fare teatro, nell'idea del valore della pratica come possibilità di trasformazione, condivisione e crescita, educazione e cultura. MetisTeatro è uno spazio libero e autentico di espressione e connessione, un luogo caratterizzato dal rispetto di se stessi e degli altri. Nel corso degli anni l'associazione ha prodotto e organizzato oltre 100 spettacoli, negli spazi più svariati e per il pubblico più eterogeneo. Ha vinto numerosi premi (2011 con lo spettacolo "Laudes" al Festival Teatri del Sacro, "AltreScenari" premiato per la miglior regia, miglior spettacolo, migliore interpretazione nelle competizioni teatrali, vincitore del “Comic Off Festival” a Roma nel 2019 del premio per la migliore attrice protagonista, miglior regista, performance, scenografia").
Il programma di spettacoli teatrali di MetisTeatro:
1 febbraio - h 21.00 (Teatro Furio Camillo) “Il Teatro decomposto o l'Uomo pattumiera”;
2 febbraio – h 21.00 (Teatro Furio Camillo) “Attenzione alle vecchie signore corrose dalla solitudine”;
16 febbraio – h 21.00 (Carrozzerie NOT) “Migraaanti o Troppi (ormai) su questa vecchia chiatta”;
21 febbraio – h 21.00 (Teatro Centrale Preneste) “Occidental Express”;
28 febbraio – h 21.00 (Carrozzerie NOT) “Il comunismo spiegato ai malati di mente”;
29 febbraio – h 17.00 (Carrozzerie NOT) “Migraanti o Troppi (ormai) su questa vecchia chiatta”;
29 febbraio – h 21.00 (Carrozzerie NOT) “Il comunismo spiegato ai malati di mente”.


Fonte: Redazione
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