Farnesina: dimissioni di Luca Giansanti, direttore generale per gli affari politici del MAECI

26-03-2018 20:48 -

GD - Roma, 26 mar. 18 - Il diplomatico Luca Giansanti, direttore generale per gli Affari politici del ministero degli Esteri, già ambasciatore a Teheran, si è dimesso dalla carriera a partire dal primo giugno. La sua decisione è giunta dopo la nomina - non ancora ufficiale - a rappresentante italiano alle Nazioni Unite di Mariangela Zappia, attuale consigliere diplomatico del premier dimissionario Paolo Gentiloni ed in passato rappresentante italiano dell´ONU a Ginevra.
Da tempo sembrava che l´incarico all´ONU a New York potesse toccare proprio a Giansanti.
Fonti diplomatiche hanno definito le dimissioni di Giansanti - rese note dal sito OnuItalia.com - «una reazione esagerata», come se «si sia voluto far apparire la nomina della Zappia, che ha tutti i requisiti richiesti per quell´incarico, come frutto di una raccomandazione».
Giansanti, 59 anni, è nella carriera diplomatica dal 1984. Dal 1987 è stato console a Teheran, dal 1989 ha prestato servizio al segretariato di cooperazione politica a Bruxelles e dal 1992 al 1994 è stato primo segretario all´ambasciata d´Italia a Washington. Dopo un periodo a Roma dal 1994 al 1998 e primo consigliere e vicecapo missione in Algeria fino alla fine del 2011, ha avuto una serie di incarichi a Roma e presso la rappresentanza a Bruxelles. Nel gennaio 2013 è diventato ambasciatore a Teheran. Dall´agosto 2014 è direttore generale degli affari politici e per la sicurezza al ministero.
Mariangela Zappia, dal 1983 in carriera diplomatica, dopo aver guidato la delegazione UE all´ONUdi Ginevra, è stata infatti prima ambasciatrice italiana alla NATO, carica che ha lasciato nel 2016 per prendere posto di Armando Varricchio, oggi Ambasciatore a Washington, come consigliere diplomatico del presidente del Consiglio Matteo Renzo e poi di Paolo Gentiloni. Una volta ufficializzata la nomina, Mariangela Zappia prenderà il posto di Sebastiano Cardi, dal settembre 2013 Rappresentante Permanente d´Italia all´ONU.



Fonte: Carlo Rebecchi