Libano: domani vertice internazionale alla Farnesina, Alfano "l´Italia sostiene la stabilità"

14-03-2018 20:27 -

GD - Roma, 14 mar. 18 - L´Italia intende dare il proprio sostegno alle Forze di sicurezza libanesi e alla stabilità del Paese. "L´occasione per manifestare un ampio sostegno internazionale al processo avviato dal Governo libanese per rafforzare le capacità e l´efficacia delle Forze di sicurezza, per sostenere la sovranità e l´indipendenza del Paese e delle sue istituzioni", ha detto il ministro degli Esteri, Angelino Alfano, dando il senso alla riunione ministeriale "Lebanon building trust: a viable security for the country and the region", che si terrà domani alla Farnesina con la partecipazione di 40 Paesi e gli interventi del Premier libanese Saad Hariri, del segretario generale dell´Onu Antonio Guterres e del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni.
La riunione rappresenta la prima tappa della roadmap tracciata dall´International Support Group for Lebanon che si articolerà nella Conferenza del Cedro a Parigi il 6 aprile, su infrastrutture e economia, e nella riunione di Bruxelles del 24 aprile concentrata sulla risposta alla crisi umanitaria legata al massiccio afflusso di rifugiati siriani.
Una strategia globale "per accompagnare il Libano lungo un percorso di stabilità e crescita, nel quadro di una concreta e durevole dissociazione dalle crisi regionali", ha detto ancora Alfano. Sarà lo stesso ministro italiano ad aprire i lavori, cui assisteranno anche Federica Mogherini, Alto Rappresentante per la sicurezza in Europa; Roberta Pinotti, ministro della Difesa, e il gen. Claudio Graziano, Capo di Stato Maggiore della Difesa italiana.
Seguiranno gli interventi di apertura del Premier libanese Hariri, del Segretario Generale Guterres e del Presidente Gentiloni.
Il rafforzamento dell´esercito e delle forze di sicurezza, vitali nella lotta al terrorismo, per il controllo delle frontiere e per garantire la stabilità interna, rappresentano una tappa fondamentale per il consolidamento delle istituzioni statali.
La riunione di Roma ha anche una valenza politica interna per rafforzare lo spirito di collaborazione che sostiene il governo di large intese di Hariri e per creare le condizioni politiche e di sicurezza per lo svolgimento delle elezioni parlamentari di maggio, le prime dal 2009.
L´Italia è un partner di primaria importanza nel sostenere lo sviluppo delle capacità delle forze armate libanesi, in particolare per il suo impegno nel settore dell´addestramento, con 24 corsi organizzati nello scorso anno e 54 in programma per il 2018. E sono italiani ben 1.100 dei 10.500 caschi blu che costituiscono il contingente dell´Unifil, incaricato di monitorare la cessazione delle ostilità tra Israele e Libano e di sostenere le forze armate libanesi dispiegate nel sud del paese. L´Italia è anche il primo contributore di Unifil tra i Paesi occidentali.


Fonte: Ministero Affari Esteri