Giappone: in Galleria Sordi da domenica mostra per 7° anniversario catastrofe marzo 2011

08-03-2018 19:36 -

GD - Roma, 8 mar. 18 - La Fondazione Italia Giappone ha reso noto che domenica 11 marzo 2018, alle ore 12:00, sarà commemorato il settimo anniversario della catastrofe di Fukushima. In questa occasione sarà inaugurata a Roma, nella suggestiva cornice della Galleria Alberto Sordi di Piazza Colonna (messa a disposizione da Sorgente Group), la mostra personale del fotoreporter giapponese Yusuke Hishida. L´esposizione sarà aperta fino al 17 marzo.
Fotografie di un racconto che dura da ben 87 mesi, da cui il titolo dell´iniziativa. Alle 14.46 dell´ 11 Marzo 2011, lo tsunami colpisce con furia devastante la regione giapponese del Tohoku. Yosuke Hishida, è nativo di quei luoghi e sente la necessità di raccontare al mondo quel che è accaduto e quel che sta accadendo.
La cronaca fotografica di Hishida non si limita a descrivere la distruzione seguita al tragico evento. Attraverso gli oggetti di uso quotidiano e i luoghi più frequentati, evoca impronte di vita che non ci sono più, ma al tempo stesso testimonia la speranza di chi è rimasto. L´emozione e la suggestione che scaturiscono dagli scatti di Hishida, confermano che la tragedia giapponese non riguarda solo questo paese, ma coinvolge i cittadini di tutto il mondo.
La mostra fotografica è stata organizzata da m&m mediaservices in collaborazione con la Fondazione Italia Giappone, con il patrocinio del Comune di Roma, dell´Ambasciata del Giappone in Italia, dell´Istituto Giapponese di Cultura e l´adesione del Gruppo Feltrinelli.
La dolorosa ricorrenza sarà ricordata dall´ambasciatore Umberto Vattani, dall´ambasciatore del Giappone in Italia, Keiichi Katakami e dal direttore dell´Istituto giapponese di cultura, Masuo Nishibayashi, alla presenza dell´ambasciatore giapponese presso la Santa Sede, Yoshio Nakamura.
Yosuke Hishida, nato a Tokyo nel 1972, è impegnato come fotoreporter in tutto il mondo. In seguito agli attentati terroristici del 2001, focalizza la sua attenzione sul rapido susseguirsi degli eventi storici, soprattutto in rapporto alle singole storie degli individui che li hanno vissuti. Nella raccolta fotografica "Aru-hi" (Un giorno) racconta la vita quotidiana a New York, in Afghanistan, in Iraq; nella città di Beslan fotografa la scuola divenuta teatro di guerra durante il conflitto ceceno. Dopo il grande terremoto del Giappone orientale, insieme al critico Kotaro Izawa pubblica una raccolta di fotografie scattate appena dopo la catastrofe e nei tre anni successivi dal titolo "2011".


Fonte: Redazione