Italia-Austria: no di Alfano a presenza ambasciatore a Vienna a riunione su doppia cittadinanza

08-03-2018 16:23 -

GD - Roma, 8 mar. 18 - "Ho dato istruzioni al nostro ambasciatore in Austria di non prendere parte alla riunione convocata il 23 marzo a Vienna sulla proposta della doppia cittadinanza per la popolazione di lingua tedesca e ladina dell´Alto Adige. Come già ribadito alla collega austriaca Kneissl in occasione dell´incontro di gennaio, qualunque eventuale discussione sul tema non potrà che avvenire tra Roma e Vienna e non anche, su un livello paritetico, con Bolzano, che è una Provincia autonoma della Repubblica Italiana". Così il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Angelino Alfano, il quale ha aggiunto come sia "nota la posizione italiana circa l´insussistenza delle ragioni addotte da Vienna a difesa della proposta della doppia cittadinanza, che stride con gli elevati livelli di tutela e sviluppo delle minoranze in Alto Adige, con la realtà delle relazioni bilaterali, con la comune appartenenza di Italia e Austria all´UE e con il diritto internazionale. D´altra parte, anche a Vienna si riconosce la sensibilità della questione della doppia cittadinanza nel contesto dell´Alto Adige, dove la convivenza pacifica tra diversi gruppi linguistici e lo straordinario sviluppo socio-economico sono frutto dell´assetto disegnato dall´Accordo De Gasperi-Gruber e vengono garantiti dallo Statuto di Autonomia, un modello molto apprezzato in tutto il mondo e che va preservato".
In un tale contesto, sempre secondo il titolare della Farnesina, "la proposta di estendere la doppia cittadinanza agli altoatesini di lingua tedesca e ladina appare incomprensibile: essa rischierebbe di incidere pesantemente su tale positivo contesto e di compromettere una storia di successo internazionalmente riconosciuta. Auspichiamo, dunque, una riflessione molto attenta sulle possibili implicazioni e siamo pronti ad esaminare tutte le possibili misure per opporci ad un atto che non sarebbe conforme al diritto internazionale".
Il ministro Alfano ha poi specificato come "il riconoscimento dell´autonomia, così come la protezione delle minoranze linguistiche, sono principi fondamentali incardinati nella nostra Costituzione, insieme, tengo a sottolinearlo, al principio dell´unità e della indivisibilità dello Stato italiano".

di Carlo Rebecchi


Fonte: Carlo Rebecchi