Elezioni in Italia: all´estero si guarda esito delle urne con attenzione e qualche timore

05-03-2018 17:45 -

GD - Roma, 5 mar. 18 - In Europa si guarda con attenzione all´esito delle urne politiche in Italia, tra qualche consenso e diversi timori per le difficoltà che si prospettano nel creare un Governo per il Paese. Di seguito una carrellata di opinioni internazionali.
Da Pechino la Cina fa sapere che "vuole continuare a lavorare con l´Italia per assicurare maggiori progressi alla nostra amicizia e cooperazione". Lo ha dichiarato il portavoce del Ministero degli Esteri di Pechino, Geng Shuang, rispondendo a una domanda sul voto in Italia e sottolineando che Pechino attribuisce "grande importanza" alle relazioni con Roma.
"Abbiamo notato la situazione in Italia, riguardo alle elezioni. Cina e Italia sono tradizionalmente amici e partner strategici complessivi", ha affermato Geng durante la conferenza stampa odierna. "Nei passati 48 anni di relazioni diplomatiche, la nostra relazione bilaterale si è evoluta in maniera stabile e solida. Vogliamo lavorare con l´Italia per assicurare maggiori progressi alla nostra amicizia e cooperazione".
Per la stampa cinese, c´è il rischio di governabilità in Italia. "La mappa del voto denota una gravissima spaccatura fra Nord e Sud del Paese", ha detto all´AGI il corrispondente del QUOTIDIANO DEL POPOLO, Zhang Lei, mentre si attende ancora di capire quali possano essere le possibili coalizioni in grado di sostenere un governo nella prossima legislatura. "Siamo in attesa del dato definito", ha sottolineato Zhang, "ma l´evidente spaccatura tra il Nord, conquistato dal centrodestra, e il Sud, dove ha trionfato il M5s, sarà uno dei maggiori problemi per il futuro dell´Italia". Agli occhi del corrispondente dell´organo del Partito Comunista Cinese e maggiore quotidiano nazionale, proprio nei giorni in cui a Pechino l´Assemblea Nazionale del Popolo si prepara a ratificare il ricambio della leadership conferendo un mandato a tempo indefinito al presidente Xi Jinping per una maggiore garanzia di continuità amministrativa in epoca di forte instabilità, il rebus italiano deve apparire un groviglio difficile da dipanare. Governabilità a rischio? "La patata bollente è ora nella mani del presidente, Sergio Mattarella", ha sottolineato Zhang. "In questa situazione sarà molto difficile che si crei un Governo stabile. La possibilità di andare a nuove elezioni entro la fine di quest´anno va scongiurata, sarebbe un disastro e provocherebbe una spaccatura ancora maggiore". Una cosa è certa. A suo dire queste politiche hanno segnato il trionfo del populismo: "Il Pd si è indebolito, un vero peccato".
Ma se nelle previsioni di Steve Bannon, l´ex stratega di Trump, queste elezioni sarebbero state la "summa del populismo" in un contesto europeo che ha visto la nascita di un´internazionale populista di cui "l´Italia è leader", per Zhang il populismo italiano ha delle connotazione diverse da quello francese, tedesco o inglese giacchè esprime davvero "la volontà della gente, che nutre sentimenti confusi, ma è stufa di una situazione economica stagnante e delle vecchie logiche di partito". È un "populismo più reale", spiega Zhang, "in buona parte estraneo a sentimenti razzisti e xenofobi presenti in altri paesi europei, nonostante i recenti fatti di cronaca". Lo stesso populismo che ha fatto riaffiorare con forza il problema della spaccatura interna tra Nord e Sud, "già presente con l´unità di Italia e riemerso dopo la crisi finanziaria globale del 2008".
Il Movimento 5 stelle cercherà una sponda nel Pd o nel centrodestra? "Il principio che verrà adottato dal presidente Mattarella sarà quello di escludere una corrente anti-europea", ha detto Zhang. "Il M5s è una corrente politica con caratteristiche italiane. I suoi programmi politici, mai come prima così dettagliati, non sono né di destra né di sinistra: sono un ibrido. Non so dire se un possibile governo pentastellato possa essere positivo o negativo per il Paese, bisogna vedere se sarà capace di mantenere le promesse".
L´impatto di queste elezioni si avrà innanzitutto sui mercati. "Le preoccupazioni espresse due settimane fa da Juncker", ha proseguito il giornalista cinese, "hanno trovato conferma nel dato elettorale: oggi l´UE si trova ad affrontare il rischio di un´Italia ingovernabile. Il presidente della Commissione europea è più preoccupato dall´Italia che dalla Germania per il livello del debito pubblico che resta molto alto nonostante qualche segnale di ripresa. Ma l´instabilità dell´Italia preoccupa anche la Cina, che ha bisogno di un´Europa stabile", ha concluso Zhang.
All´indomani del voto in Italia, la stampa internazionale racconta un Paese in cui ha prevalso la spinta "populista" e "antieuropea" e che si sveglia nell´ingovernabilità. Di seguito le maggiori testate.
Francia - LE MONDE: i partiti anti-europei fanno il pieno. L´instabilità politica non è una scoperta per l´Italia. Ma l´entità degli sconvolgimenti delineati dai primi risultati di queste elezioni non ha precedenti. BFMtv: incertezza dopo un maremoto delle forze antisistema. Svolta storica delle forze antisistema, euroscettiche e di estrema destra. LE FIGARO: Nessuna maggioranza emergente dai primi risultati. Se la coalizione di destra formata attorno a Forza Italia di Silvio Berlusconi e alla Lega Nord di Matteo Salvini è in testa, è tutt´altro certo che potrà governare.
Spagna - EL MUNDO: Populismo contro populismo, il voto anti-sistema porta l´Italia all´ingovernabilità. "Confusione" e "instabilità´" sono, ancora una volta, le parole che meglio si adattano a descrivere il panorama che si apre. EL PAIS: Le forze radicali crescono in uno scenario senza chiare maggioranze. Il Movimento 5 Stelle cresce in modo straordinario, ma il centrodestra è avanti senza raggiungere i seggi necessari LA VANGUARDIA: Il Movimento 5 Stelle vince le elezioni italiane senza una maggioranza. La coalizione di centrodestra di Berlusconi mette insieme più voti che i ´Grillini´, mentre il Pd di Renzi affonda e si prepara a fare opposizione.
Germania - ZEIT: Ingovernabile e perduta;per DER SPIEGEL: Avanti i populisti anti-Ue e la destra di Berlusconi
Usa - THE WASHINGTON POST: Il risultato frammentato delle elezioni italiane mostra il potere del populismo: i risultati fanno precipitare la quarta più grande economia europea in un´incertezza unica anche per una nazione che è nota per aver avuto maggioranze di governo che si succedevano in rapida sequenza. THE NEW YORK TIMES: Le elezioni consegnano una grande spinta dell´estrema destra e dei populisti. Il voto era considerato la cartina di tornasole della forza dei populisti sul continente e di quanto lontano possano avanzare nel ´main stream´. La risposta è ´lontano, molto lontano´. WALL STREET JOURNAL: La crescita dei populisti lascia l´Italia senza un chiaro vincitore; e le elezioni probabilmente inaugurano un periodo prolungato di instabilità politica e tensione nella terza economia della zona euro.
Preoccupazioni per l´avanzata dei populisti e il rischio ingovernabilità, ma anche esultanza da parte dei movimenti sovranisti e populisti nel resto d´Europa: i risultati delle elezioni italiane hanno catturato l´interesse dei media e dei politici stranieri, a partire dai movimenti euroscettici e dalla destra populista e xenofoba che hanno espresso la loro grande soddisfazione.
Esultano i britannici dell´Ukip, che sotto la guida di Nigel Farage avevano promosso la battaglia per la Brexit. In una nota del gruppo europeo Efdd di cui fa parte M5s, si sottolinea "la grandiosa avanzata dei partiti anti-establishment ed euroscettici". "La malaccorta politica dell´Ue sull´immigrazione sta suscitando risentimento e ne segnerà la fine", avverte l´Ukip.
"L´avanzata spettacolare e l´arrivo in testa alla coalizione della Lega guidata dal nostro alleato e amico Matteo Salvini è una nuova tappa del risveglio dei popoli!", ha twittato dalla Francia la leader del Front National, Marine Le Pen, nell´esprimere le sue "calorose felicitazioni" alla Lega. A Salvini ha fatto le congratulazione in inglese e in italiano anche il leader del Pvv olandese, l´euroscettico e islamofobo Geert Wilders.
Cautela invece dalle capitali europee: "Resto prudente", ha commentato il presidente francese, Emmanuel Macron, in attesa di vedere quale Governo nascerà. "L´Italia", ha osservato, "ha indubbiamente sofferto della pressione in cui vive da mesi e mesi, incluso un contesto di forte pressione migratoria. Dobbiamo tenerlo a mente". Per la ministra degli Affari europei francese, Nathalie Loiseau, "l´Italia è in una fase di euro-disillusione, ma il voto non è stato una catastrofe".
Il Governo tedesco ha ricordato che "l´Italia è un Paese profondamente amico e partner" della Germania e ha auspicato "un Governo stabile per il benessere del Paese e dell´Europa".
Dai titoli dei giornali europei emerge un´analisi comune improntata su populismo e rischio instabilità. "I partiti anti-europei fanno il pieno", ha scritto il francese Le Monde, che vede "sconvolgimenti senza precedenti".
Il presidente francese, Emmanuel Macron, è convinto che sia stata "la forte pressione migratoria" uno dei fattori cruciali che hanno portato all´affermarsi di partiti populisti alle elezioni politiche in Italia. Nel corso della conferenza stampa con Philippe Couillard, primo ministro del Quebec, l´inquilino dell´Eliseo ha dichiarato che resta "prudente in attesa delle decisioni del presidente della Repubblica", Sergio Mattarella. "Prendo nota che nel mondo in cui viviamo si possono difendere belle idee ma queste non si possono difendere astraendosi dalla brutalità del contesto: è indubbio che l´Italia abbia sofferto della pressione che vive da mesi e mesi, incluso un contesto di forte pressione migratoria" ha aggiunto Macron rilevando che "la Francia continuerà a difendere un´Europa che protegge, un´Europa dell´ambizione, nonostante l´avanzata delle formazioni euroscettiche.
L´impennata di partiti populisti nelle elezioni in Italia mostra la misura in cui il Paese, in prima linea nella crisi migratoria, "si senta abbandonato dall´Europa": questa la ´lettura´ dei risultati elettorali in Italia da parte del ministro francese per gli affari europei. L´Italia "è un Paese che ha affrontato il più grande afflusso di migranti nella sua storia e si è sentito solo, abbandonato da parte dell´Unione Europea", ha detto il ministro Nathalie Loiseau alla radio France Info. "È sorprendente come questo Paese, uno dei membri fondatori dell´Unione Europea, sia in preda alla delusione per l´Europa
Il sito russo RT, con SPUTNICK, considerati la longa manus della propaganda del Cremlino, scrive che in base al quadro che fornito dagli exit poll delle elezioni si registra "l´expoil dei partiti anti-estabilishment, mentre il centro-sinistra è sconfitto". RT cita i M5S "primo partito" e sottolinea che "gli anti immigrati della Lega Nord hanno anche loro superato le aspettative".
I risultati delle politiche in Italia somigliano all´elezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti. È il commento a caldo del capo della Commissione Esteri al Senato russo (Consiglio della Federazione) Konstantin Kosachev. "La politica nuova viene associata non soltanto e non tanto ai tradizionali rivali dei socialisti a destra, ma a coloro che si ribellano contro l´establishment, rappresentati dai Cinque Stelle", ha scritto il politico su Facebook, sottolineando che, "in questo, la situazione assomiglia al voto degli elettori americani per Trump, che ha lanciato la stessa sfida al sistema". La scelta degli elettori, prosegue il senatore, dimostra la loro delusione per i risultati degli anni di amministrazione del paese da parte della sinistra e il fatto che "anche in Italia c´è la richiesta di una politica nuova".
"Le elezioni in Italia hanno confermato la generale tendenza alla radicalizzazione della politica nei Paesi Ue", si legge ancora nel post di Kosachev, il quale avverte che per Bruxelles si tratta di "un nuovo grattacapo" perché ora all´UE "toccherà negoziare non solo con le ´reclute´ Ungheria e Polonia, ma anche con il gigante italiano. E questo è molto più serio".
Preoccupazioni per l´avanzata dei populisti e il rischio ingovernabilità, ma anche esultanza da parte dei movimenti sovranisti e populisti: i risultati delle elezioni italiane sono stati seguiti con grande attenzione dai media e dalla politica in Europa. La Commissione Europea, pur senza commentare i risultati, ha espresso "fiducia nella capacità del Presidente della Repubblica Mattarella di facilitare la formazione di un governo stabile".
Il presidente, Jean-Claude Juncker, ha in programma contatti con le autorità italiane e comunque l´UE continua a lavorare "a stretto contatto" con il governo Gentiloni, ha ricordato il portavoce, Margaritis Schinas. In Europa a esultare sono i britannici dell´UKIP, che sotto la guida di Nigel Farage avevano promosso la battaglia per la Brexit. In una nota del gruppo europeo Efdd di cui fa parte M5s, si sottolinea "la grandiosa avanzata dei partiti anti-establishment ed euroscettici". "La malaccorta politica dell´UE sull´immigrazione sta suscitando risentimento e ne segnerà la fine", avverte l´UKIP.
Il portavoce del cancelliere tedesco Angela Merkel, Steffen Seibert, auspica che dopo le elezioni l´Italia abbia presto un "Governo stabile" e aggiunge di augurarsi che non ci vogliano sei mesi come è accaduto dopo il voto del 24 settembre in Germania. "L´Italia è nostra amica e partner e auguriamo il successo nella formazione di un governo stabile, a beneficio degli italiani e della nostra casa comune Europa", ha affermato Seibert.
Un´impennata per i partiti populisti e di estrema destra nelle elezioni generali italiane ha lasciato il paese in situazione di stallo politico lunedì con un parlamento appeso probabilmente dopo una campagna dominata dalla rabbia contro l´immigrazione.
Alla domanda se Merkel voglia incontrare presto Luigi Di Maio del Movimento Cinque Stelle, Seibert ha sottolineato che il risultato finale del voto è ancora in sospeso: "E naturalmente i contatti saranno stabiliti con il prossimo Governo italiano, qualunque sia la sua composizione".
Infine dal Vaticano: "Italia senza maggioranza", titola l´OSSERVATORE ROMANO che nella sua cronaca segnala: "sul fronte internazionale, il portavoce della Commissione europea ha sottolineato che Bruxelles ha espresso ´fiducia nella capacità del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, di facilitare la formazione di un governo stabile in Italia´".
Il quotidiano del Vaticano riporta risultati e commenti astenendosi dall´aggiungere il suo, ma definisce "netto" il calo per il Centrosinistra, che registra il crollo del Partito democratico (Pd), sceso ben al sotto della soglia del 20 per cento. "Sulla carta una maggioranza stabile non c´è. Questo il principale verdetto delle elezioni politiche italiane che si sono svolte ieri. Spetta ora al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, decidere, sulla base di questi risultati, a chi affidare il mandato, presumibilmente esplorativo, per formare il governo", ha rileva l´OSSERVATORE ROMANO.




Fonte: Redazione