Carabinieri rimpatriano da Londra importante opera del XVIII secolo

01-03-2018 19:50 -

GD - Roma, 1 mar. 18 - Il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale ha recuperato un´importante opera d´arte del XVIII secolo di uno dei principali esponenti della pittura vedutista italiana, rubata nel 1994. e che aveva preso la strada del mercato d´asta d´oltre Manica.
A quasi 25 anni dal furto, infatti, hanno recuperato un dipinto, olio su tela, raffigurante "Capriccio Architettonico con astanti", la cui attribuzione è contesa ad oggi tra due dei massimi esponenti del periodo vedutista italiano, ovvero Giovanni Paolo Pannini (1691-1765) e Andrea Locatelli (1695-1741).
Nel novembre 2017, durante l´attività di monitoraggio del mercato delle opere d´arte, i Carabinieri della Sezione Antiquariato hanno individuato in una importante casa d´asta londinese l´opera raffigurante "Capriccio Architettonico con astanti", in procinto di essere messa in vendita, con un prezzo di partenza di 40.000 sterline, pari a circa 50.000 euro.
Gli immediati approfondimenti investigativi, eseguiti anche attraverso la Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti, hanno confermato la corrispondenza dell´opera individuata con quella rubata e hanno consentito di accertare che il dipinto era stato consegnato, da un antiquario, alla filiale romana della casa d´aste di Londra che, a sua volta, ne aveva chiesto e ottenuto l´attestato di libera circolazione.
Il verosimile intento era di realizzare, all´estero, un maggiore guadagno, in forza dell´importante richiesta di opere d´arte di uno principali esponenti della pittura vedutista italiana del XVIII secolo.
Il dipinto, che è stato rimpatriato da Londra in questi giorni, una volta esperite le formalità da parte della Procura della Repubblica di Roma, sarà restituito al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e nello specifico alle Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma a Palazzo Barberini e Galleria Corsini, alla quale era stata donata nel 1892 dalla famiglia nobiliare Torlonia.
Il 1° gennaio 1925 è stato poi dato in deposito a Palazzo Venezia dopo essere stato in mostra a Castel Sant´Angelo nel 1911 e 1920. Il 20 febbraio 1958 è stato ceduto in deposito temporaneo all´istituto culturale "delegazione opere d´arte astalli" - Archivio Siviero - Delegazione per le Restituzioni del MAE (Ministero Affari Esteri). Il 1° gennaio 1994 è stato rubato.
Durante l´attività d´indagine è emersa nella monografia di Andrea Locatelli a cura di Andrea Busiri Vici del 1976, nella scheda n. 11, una attribuzione non a Panini ma a Locatelli.