Secondo una nota dell’ambasciata, “durante l’incontro, l’ambasciatore ha espresso la sua felicità di lavorare come rappresentante dell’Iraq presso la Santa Sede e il suo desiderio di sviluppare il dialogo in modo da contribuire al consolidamento delle relazioni bilaterali tra i due Paesi”.
Il 1.o luglio, l’amb. al-Amir era stato ricevuto a Baghdad dal Card. Raphael Sako, patriarca di Babilonia dei Caldei. La discussione, ha sottolineato una nota del Patriarcato, si è focalizzata sulle relazioni tra Vaticano ed Iraq e sulla diffusione dei valori della fratellanza umana e della convivenza, nonché sulla visita del Papa in Iraq.
Papa Francesco aveva espresso il desiderio di visitare l’Iraq nel 2020, e il Card. Sako aveva già cominciato ad organizzare un viaggio che sarebbe dovuto essere di cinque giorni, e che avrebbe potuto prevedere anche la firma di un’altra dichirazione della Fraternità Umana a Najaf, con i leader sciiti.
La fraternità umana è stato anche un altro dei temi dell’incontro. È attesa, tra l’altro, a breve una nuova enciclica di Papa Francesco proprio sul tema della fraternità umana, come annunciato dal vescovo Domenico Pompili di Rieti lo scorso 26 agosto a margine di un evento francescano.