GD - Pechino, 14 lug. 20 - I cinesi convocano l'ambasciatore italiano a Pechino sulla vicenda di Autostrade per l'Italia SpA. Silk Road Fund, il fondo governativo cinese che detiene una quota attorno al 5% del capitale di Autostrade per l'Italia ed è supportato dai più grossi nomi della finanza orientale, ha infatti chiesto spiegazioni all'ambasciatore italiano a Pechino, Luca Ferrari, in merito alle decisioni del governo sul futuro di Aspi.
Un interesse che potrebbe mostrare la preoccupazione per le sorti del proprio l'investimento nel colosso italiano. Il capitale di Aspi, del resto, è detenuto da grandi investitori internazionali, come Allianz (7% del capitale coi suoi partner), Silk Road Fund (5%), e Atlantia, che a sua volta vede tra gli azionisti il fondo di Singapore Gic (8,1%) e i maggiori investitori istituzionali esteri.
Con riferimento a quanto riportato da alcuni organi di informazione, relativamente a "spiegazioni" richieste dal fondo governativo cinese Silk Road Fund all'ambasciatore d'Italia a Pechino, Luca Ferrari, in merito alle decisioni del Governo italiano sul futuro di Aspi, la Farnesina informa che la notizia è assolutamente priva di fondamento e che l'ambasciatore non è stato oggetto di alcuna convocazione da parte cinese.
