IAI: La politica estera vista dagli italiani

17-06-2020 17:59 -

GD - Roma, 17 giu. 20 - Sono stati presentati i risultati dell’indagine di opinione realizzata dall’Istituto Affari Internazionali e dal Laboratorio Analisi Politiche e Sociali dell’Università degli Studi di Siena sugli orientamenti degli italiani in materia di politica estera, intitolata "La politica estera vista dagli italiani
- Rapporti con l’UE, azione del governo, sfide globali".
L’indagine di opinione, realizzata nell’ambito della partnership strategica con la Fondazione Compagnia di San Paolo, ha preso in esame un campione rappresentativo della popolazione anagrafica residente in Italia.
Alcuni dei risultati più significativi:
• L’immigrazione resta al centro delle preoccupazioni degli italiani, ma la rilevanza del tema è scesa sensibilmente: il 23% degli italiani considera oggi il controllo dell’immigrazione il principale interesse dell’Italia; nel 2017 e nel 2019 erano, rispettivamente, il 51% e il 30% degli italiani a pensarla in questo modo.
• Su una scala da 0 a 10, la minaccia principale alla sicurezza dell’Italia è, secondo gli italiani, il cambiamento climatico (8,2), seguita dai flussi migratori verso l’Europa (6,6). Si piazzano, invece, all’ultimo posto le tensioni tra Occidente e Russia (5,8).
• Una maggioranza relativa degli intervistati (33%) vorrebbe che l’Italia continui a cooperare, in materia di sicurezza, sia con l’UE che con gli Usa, ma una quota consistente (29%) preferirebbe una posizione di completa indipendenza rispetto a entrambi. La percentuale che si esprime a favore di questo sganciamento dai due alleati tradizionali del paese è in crescita di ben 16 punti rispetto al 2018.
• Il Governo italiano è ampiamente promosso per quanto riguarda i rapporti con la Cina (i giudizi positivi prevalgono di 26 punti percentuali rispetto ai giudizi negativi), la lotta al terrorismo (+21 punti percentuali) e i rapporti con gli USA (+20).
• Il giudizio peggiore sull’operato del Governo è riservato all’immigrazione (i giudizi negativi prevalgono di 33 punti percentuali) e ai rapporti con l’UE (i giudizi negativi prevalgono di 14 punti percentuali).
• Tuttavia, il 39% degli italiani è convinto che il Governo Conte II abbia difeso gli interessi dell’Italia in Europa meglio del Conte I; il 23% ritiene che li abbia difesi peggio.
• Il 48% del campione – una maggioranza relativa – voterebbe, in un ipotetico referendum, a favore dell’uscita dell’Italia all’Unione Europea, mentre la stessa percentuale vorrebbe rimanere nell’euro.
• Solo il 12% del campione si schiererebbe con gli USA in funzione anti-cinese e il 14% farebbe l’opposto. Prevalgono invece coloro che vorrebbero puntare sull’Europa come forza alternativa (39%) a Usa e Cina o sviluppare una politica autonoma dalle superpotenze (35%).
• Su una scala da 0 a 10, l’indice di popolarità di Putin passa dal 4,4 del 2019 al 4,8 di oggi. Cresce anche Macron, il cui giudizio passa dal 3,4 al 3,9. Crolla l’apprezzamento per la Merkel, che passa dal 4,6 al 3,5.
• Solo il 20% dei partecipanti alla nostra indagine dichiara che voterebbe per il candidato repubblicano alla presidenza Donald Trump; al contrario, quasi un italiano su due dichiara di preferire il candidato democratico Joe Biden. Soltanto gli elettori della Lega esprimono un voto in maggioranza favorevole a Trump.
Nel corso del web meeting sono intervenuti: Deborah Bergamini (Vicepresidente della Commissione Trasporti alla Camera dei Deputati), Lorenzo Bini Smaghi (Presidente, Societé Generale; già membro del comitato esecutivo della Banca centrale europea), Silvia Colombo (Responsabile del programma Politica estera dell’Italia, IAI), Francesco De Leo (Responsabile della Comunicazione dello IAI, Direttore di AffarInternazionali), Elsa Fornero (Professore di Economia, Università di Torino e CERP-Collegio Carlo Alberto), Ettore Greco (Vicepresidente esecutivo, IAI), Pierangelo Isernia (Professore ordinario di Scienza Politica, Università degli Studi di Siena), Stefano Polli (Vice Direttore, ANSA), Fabio Rampelli (Vicepresidente della Camera dei Deputati), Nicolò Russo Perez (Responsabile Missione Aprire Scenari Internazionali, Fondazione Compagnia di San Paolo), Marina Sereni (Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale) e Francesca Sforza (Capo Redattrice, La Stampa).


Fonte: IAI