Un colloquio, si è poi appreso, dal tono "rispettoso e franco" sui principali temi in agenda: la situazione della Siria e della Libia, la questione del rispetto dei diritti umani.
Temi sui quali il Capo dello Stato ha ribadito le posizioni dell´Italia e dell´Unione Europea, che lriscontrando la difesa dei propri punti di vista da parte di Erdogan in materia di Siria e di diritti umani. Vicinanza è stata invece registrata sull´approccio alle vicende legate alla Libia. Quanto ai rapporti bilaterali, sono buoni e rimane fermo l´interesse dell´Italia che il dialogo con Ankara prosegua.
Alle 16 Erdogan è stato ricevuto da Paolo Gentiloni a Palazzo Chigi, dove è giunto attraversando il centro di Roma, blindatissimo. Al termine del colloquio, durato quasi un´ora e mezzo, la Presidenza del Consiglio ha diffuso il seguente comunicato: "Il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha ricevuto a Palazzo Chigi il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan".
Nel pomeriggio, scontri tra manifestanti e polizia sono avvenuti al sit-in di protesta a Castel Sant´Angelo da parte dei movimenti e della comunità curda contro la visita del presidente turco. Quando al termine della manifestazione un gruppo di partecipanti, dietro allo striscione ´Erdogan boia´, ha cercato di partire con un corteo non autorizzato verso San Pietro, la polizia, in tenuta antisommossa, li ha caricati. Un manifestante è rimasto ferito un paio di persone sono state fermate. "Ecco la vostra democrazia - ha affermato una donna curda -. Noi siamo qui a difendere le nostre madri e i nostri figli. Oggi avete perso voi e anche il Papa. Il popolo curdo è qui a chiedere la pace. Avete perso l´umanità".