UE: "niente tango" con Erdogan, e intanto L´Aja ritira l´ambasciatore

05-02-2018 17:16 -

GD - Roma, 5 feb. 18 - Proprio mentre a Roma il presidente turco Recep Tayyp Erdogan cerca di rilanciare, nei suoi colloqui con il premier Paolo Gentiloni, l´adesione della Turchia all´Unione Europea, la Commissione Europea gli ricorda che «per il tango bisogna essere in due» e l´Olanda annuncia il ritiro del proprio ambasciatore da Ankara.
«Come già detto dal presidente Juncker, con la Turchia abbiamo relazioni molto importanti ma bisogna essere in due per il tango. Il Paese si sta muovendo in una diversa direzione rispetto all´adesione all´UE. Vediamo cosa ci riserverà il futuro», ha dichiarato a Bruxelles un portavoce della Commissione Ue.
Nello stesso momento il ministero degli esteri olandese diramava un comunicato per affermare che i recenti colloqui con il governo turco «fino a questo momento non hanno offerto una prospettiva di normalizzazione delle relazioni bilaterali e di conseguenza il governo olandese ha deciso di ritirare il proprio ambasciatore ad Ankara, che non ha avuto accesso in Turchia da marzo 2017».
«Finché l´Olanda non avrà un ambasciatore in Turchia», prosegue il comunicato, «l´Olanda non darà l´autorizzazione a un nuovo ambasciatore turco di assumere le sue funzioni in Olanda».
Il contrasto tra Olanda e Turchia risale allo scorso anno ed è conseguenza del divieto olandese dei comizi elettorali in Europa di ministri turchi a sostegno del referendum presidenzialista di Erdogan.
L´11 marzo l´Aja aveva vietato l´ingresso al ministro degli Esteri turco Mevlüt Cavusoglu. Come risposta Erdogan aveva definito gli olandesi residui «nazisti e fascisti» e Ankara aveva vietato il rientro in Turchia dell´ambasciatore dell´Aja, in quei giorni in missione all´estero.


Fonte: C. Rebecchi