L´Italia ospite d´onore alla Fiera del Libro di Francoforte 2023

05-02-2018 11:27 -

GD - Roma, 5 feb. 18 - L´Italia sarà ospite d´onore alla Frankfurter Buchemesse 2023. L´accordo di ospitalità d´onore è stato sottoscritto dal ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, e dal direttore della Frankfurter Buchmesse, Juergen Boos, alla presenza del presidente dell´Associazione Italiana Editori, Ricardo Franco Levi.
Nel corso dell´incontro Juergen Boos ha dichiarato: "nel panorama culturale italiano è evidente un nuovo spirito di ottimismo: dopo uno stravolgimento dinamico e un drastico cambiamento intercorso in anni recenti del mercato del libro italiano (che ha compreso il consolidamento di case editrici così come nuovi concetti di libreria e la nuova fiera Tempo di Libri a Milano) ora si percepisce ovunque energia positiva. Questo dinamismo era facilmente percepibile alla Frankfurter Buchmesse: la partecipazione italiana ci ha conquistato con un concetto espositivo incentrato sulla tradizione, il patrimonio culturale e la viabilità del futuro. Siamo felici di poter sostenere questo sviluppo nei prossimi cinque anni e di preparare una straordinaria presentazione per la Fiera del Libro del 2023".
"La partecipazione italiana in qualità di ospite d´onore dalla Fiera del Libro di Francoforte del 2023", ha dichiarato il ministro Dario Franceschini, "ha un forte significato simbolico: afferma la considerazione di cui gode la nostra industria creativa in Europa e nel mondo e manifesta con vigore la sua vitalità, la sua forza culturale e il suo valore economico. Grazie a questo accordo l´editoria nazionale ha un´enorme opportunità che sono certo verrà colta in pieno".
"Siamo estremamente orgogliosi per l´importante ruolo che spetta agli editori italiani nel contesto internazionale della Fiera del Libro di Francoforte nel 2023", Ha commentato il presidente dell´Associazione Italiana Editori (AIE) Ricardo Franco Levi. "Questa occasione offrirà all´Italia l´opportunità di presentarsi come un protagonista di primo piano per un anno intero sulla scena tedesca e di mostrarsi al meglio sul piano internazionale, confermando l´editoria come la prima industria culturale del nostro Paese", ha proseguito Levi.
Ed ha poi aggiunto: "Siamo felici di avere avuto un piccolo ma non trascurabile ruolo in questa scelta. Già adesso, a partire dal 2018 che è l´anno europeo del patrimonio culturale, possiamo dare la giusta valorizzazione al patrimonio legato all´editoria libraria", ha aggiunto il presidente, sottolineando che "prepareremo al meglio la nostra partecipazione a Buchmesse 2023".


Fonte: Mibact