FAO e OIM rafforzano cooperazione in materia di migrazione con Global Migration Group

24-01-2018 19:16 -

GD - Ginevra, 24 gen. 18 - In vista della co-presidenza quest´anno del Global Migration Group (GMG) e per rafforzare ulteriormente la loro collaborazione, l´Organizzazione per l´alimentazione e l´agricoltura (FAO) e l´Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM) hanno firmato un nuovo protocollo d´Intesa.
Con la partecipazione di più di 20 agenzie delle Nazioni Unite, il Global Migration Group è stato riconosciuto come fonte di sostegno tecnico e di consulenza agli Stati membri e sarà co-presieduto dalla FAO e dall´OIM nel 2018.
Il nuovo accordo servirà come base per le due organizzazioni, attraverso la quale integrare un approccio di sviluppo in iniziative globali e in forum sulla migrazione, sottolineando l´importanza dello sviluppo agricolo e rurale nel contesto della migrazione. L´accordo consentirà inoltre una collaborazione rafforzata nell´opera di sensibilizzazione strategica, favorendo la generazione e la condivisione di conoscenze, oltre a fornire sostegno in fase di progettazione, attuazione e monitoraggio dei programmi che i paesi adottano per includere la migrazione nelle loro politiche nazionali di sviluppo.
Legami più stretti sono cruciali in vista dei negoziati intergovernativi che porteranno all´adozione del Global Compact per una migrazione sicura, regolare e ordinata entro la fine del 2018.
I Global Compacts da realizzare quest´anno - uno per i migranti e uno a parte per i rifugiati - saranno il prodotto di un processo guidato dai singoli paesi e forniranno una serie completa di principi e approcci comuni per migliorare, integrare e rafforzare i quadri politici a livello nazionale, regionale e globale.
L´OIM è la principale organizzazione internazionale per le migrazioni e ha aderito al sistema ONU nel 2016. L´attenzione della FAO per la sicurezza alimentare, i piccoli agricoltori e lo sviluppo rurale offre un´opportunità unica per affrontare alcuni dei fattori chiave alla base della migrazione forzata.
Sviluppo rurale e migrazione - La migrazione richiede un approccio globale e integrato, che tenga conto dei numerosi fattori che la influenzano, compresa la dimensione agricola e rurale. L´obiettivo dello OIM è il miglioramento della governance della migrazione, attraverso la sua rete mondiale di uffici sul campo che operano per offrire assistenza tecnica e relativa alle politiche, il rafforzamento delle capacità e la risposta alle emergenze.
La FAO pone la sua attenzione nell´affrontare le cause di fondo della migrazione irregolare e per sfruttare il potenziale di sviluppo della migrazione investendo nella creazione di posti di lavoro nelle zone rurali di origine e aumentando la stabilità e la resilienza delle famiglie rurali. Entrambe le organizzazioni richiedono il riconoscimento esplicito della migrazione - sia le sue cause che il suo potenziale - nelle politiche nazionali sui cambiamenti climatici e sullo sviluppo rurale.
FAO e OIM: aprono la strada a una più stretta collaborazione - La decisione di rafforzare la collaborazione tra FAO e OIM è stata ribadita nel 2016, quando il Direttore Generale della FAO, José Graziano da Silva, ha incontrato l´ambasciatore William Lacy Swing, Direttore Generale dell´OIM, a margine del World Humanitarian Summit.
Nel luglio 2017, durante la 40ª sessione della Conferenza della FAO, i due leader hanno parlato delle misure necessarie per contrastare le migrazioni causate dal clima e hanno pubblicato indicazioni congiunte sull´argomento. Le due organizzazioni collaborano inoltre con IFAD, WFP e OCSE per lo sviluppo di una relazione tecnica congiunta sulle interconnessioni tra sicurezza alimentare e migrazione.
Come co-presidenti del Global Migration Group nel 2018, la FAO e l´OIM collaboreranno strettamente con l´Ufficio del Rappresentante speciale del Segretario Generale dell´ONU in linea con la richiesta sollevata alle Nazioni Unite con il rapporto del Segretario Generale "Far funzionare la migrazione per tutti", per essere una fonte di idee e orientamenti politici, nonché un coordinatore per l´attuazione della Dichiarazione di New York e del Global Compact on Migration.


Fonte: FAO