Nella storia della sua ricezione, Friedrich Nietzsche appare ancora prevalentemente come un filosofo eminentemente "tedesco". A questa costatazione va incontro il fatto che abbia trascorso l´ultimo decennio produttivo della sua vita - prima di cadere vittima della sua malattia mentale terminale, nel 1889 - quasi esclusivamente in Italia. È proprio questa decade in cui ha prodotto alcune delle sue opere principali - da "Umano, troppo umano" alla "Genealogia della morale"e all´"Anticristo".
La decisione di vivere in un ambiente mediterraneo - Venezia, Genova, Torino e Nizza erano le sue ´residenze´ preferite - significava allo stesso tempo qualcosa come una fuga psicofisica, e precisamente fuga dalla Germania: da quella Germania luterana, tanto disprezzata ed odiata, da un Wagner canonizzato a Bayreuth e dall´Impero di Guglielmo. Senza dubbio, la fisionomia specifica di questo pensatore non è mentalmente e sensualmente immaginabile senza la sua esperienza italiana.
La manifestazione è a cura dell´Associazione degli Amici dell´Istituto.
La conferenza si svolge nella sede dell´istituto in Universitätsstr. 81 - 50931 Köln - tel. (0221) 9405610