Finnair: vicepresidente Turtiainen al GD, “Italia mercato stabile e destinazione non secondaria”

20-10-2019 22:48 -

GD - Helsinki, 20 ott. 19 - L'Asia fa crescere la compagnia aerea finlandese Finnair, ma l'Italia è una destinazione non secondaria. In una intervista esclusiva al GIORNALE DIPLOMATICO, raccolta da Gianfranco Nitti, nel confermare la propria collocazione anche in tempo di globalizzazione e low cost, Mikko Turtiainen, vicepresidente settore vendite globali della aerolinea finlandese, descrive il percorso aziendale.
- D: Come è riuscita una compagnia di medie dimensioni come Finnair a mantenere la sua posizione nel mercato mondiale?
- R.: “Se consideriamo il numero di passeggeri trasportati, 13 milioni nel 2018, o la dimensione della flotta, oltre 80 velivoli, si ha una idea della nostra collocazione. Non siamo una grande compagnia, ma abbiamo una strategia solida che sta funzionando bene. Consideriamo per esempio il Giappone: ad oggi, Finnair è la compagnia aerea europea con più collegamenti sul Giappone. Attualmente operiamo su 5 città giapponesi ed il prossimo inverno, da metà dicembre e fino a marzo, vi aggiungeremo Sapporo, nell'isola di Hokkaido, importante destinazione per sport invernali. In complesso, disponiamo ora di 34 collegamenti settimanali col Giappone (41 con il partner Japan Airlines). Ma anche la Cina e la Corea sono destinazioni importanti: sulla Cina abbiamo 32 voli settimanali e in Corea apriremo la rotta per Busan, dopo quella su Seoul”.
- D: La strategia asiatica procede a gonfie ‘ali'.
- R.: “Certo, e facciamo in modo che i voli dispongano anche di una sufficiente capacità per i transiti, ovvero per viaggiatori che, per esempio, si rechino dall'Asia in Italia o viceversa, od altrove, con Helsinki come snodo principale. Si tratta di incastrare bene i tasselli di un puzzle, un puzzle studiato ed aggiornato da uno specifico gruppo di lavoro, formato da una ventina di addetti, suddiviso in due sezioni: quella che analizza le possibilità di programmazione a breve termine sulla rete, le sue caratteristiche e possibilità, ed una sezione che si occupa di programmazione; successivamente le proposte vengono vagliate ed eventualmente messe in opera dal consiglio di amministrazione”.
- D: Quali sono le sfide più pressanti che Finnair si trova ad affrontare?
- R.: “Tra gli elementi di maggior impegno possiamo citare i costi del carburante, la concorrenza, i fattori e i cambiamenti climatici”.
- D: In tema di fatturato, quanto influisce il vostro settore di digitalizzazione dei servizi?
- R.: “Da anni abbiamo posto una notevole enfasi nelle procedure di digitalizzazione dei nostri servizi. Al momento, il 25% del fatturato dei biglietti proviene da servizi digitali, e anche il 50% dei servizi accessori. Sviluppiamo una rete internet specifica per 30 Paesi, facilitando al massimo le operazioni commerciali per la clientela. È anche possibile prenotare già voli per il nuovo aeroporto di Pechino, Daxing, il più grande al mondo inaugurato il 30 settembre scorso”.
- D: Qual è la vostra collocazione all'interno dello scacchiere asiatico?
- R.: “Possiamo affermare di essere il vettore europeo con più frequenze verso il Giappone e sicuramente tra quelli con più frequenze sulla Cina. Quest'estate abbiamo avuto un record complessivo di 104 frequenze settimanali verso l'Asia. Da novembre Finnair volerà 3 volte la settimana su Daxing per un totale di 10 volte la settimana su Pechino, mantenendo i 7 voli settimanali attuali. Il 50% circa del nostro fatturato proviene dal traffico di trasferimento tra Europa ed Asia, il che evidenzia la rilevanza del mercato asiatico, affiancato da quello europeo”.
- D: Che ruolo ha il mercato italiano nella vostra programmazione?
- R.: “Operiamo regolarmente da molti anni sull'Italia e funziona molto bene sia come destinazione che come origine: ai finlandesi piace molto l'Italia, tradizionalmente, e la più recente destinazione, stagionale, aggiunta a quelle italiane, Bologna, ha riscontrato un notevole successo, per cui la ripeteremo nell'estate 2020. A loro volta, agli italiani continua ad interessare sempre più la destinazione Lapponia, non solo per la natura o gli sport invernali, ma per il crescente desiderio di osservare da vicino lo splendido fenomeno astronomico delle aurore boreali, tipico delle latitudini artiche. Il potenziamento delle strutture ricettive ed aeroportuali a Rovaniemi ed altre destinazioni lapponi, come Ivalo, fa registrare numeri crescenti di visitatori italiani. Notiamo anche un crescente interesse di viaggiatori italiani ad usare Finnair verso le nostre destinazioni sulla costa occidentale degli Usa. Inoltre molti giapponesi raggiungono l'Italia con Finnair. L'Italia resta un mercato stabile con buone potenzialità, e le città servite, o tutto l'anno o stagionalmente, sono Roma, Milano, Catania, Napoli, Pisa, Bologna, Venezia.

di Gianfranco Nitti


Fonte: Gianfranco Nitti