Italia-Cina: al X Festival Diplomazia seminario su cooperazione aerospaziale bilaterale con amb. Li Junhua

20-10-2019 22:33 -

GD - Roma, 20 ott. 19 - Tra i molti settori che legano Italia e Cina c’è anche quello strategico, innovativo e scientifico dell’aerospaziale che ha enormi potenzialità di sviluppo. Cina e Italia hanno infatti perseguito con forza il «sogno spaziale» raggiungendo risultati importanti negli ultimi 30 anni e mostrando un approccio comune sotto diversi aspetti. A sottolinearlo è stato l'Ambasciatore cinese in Italia, Li Junhua, aprendo un seminario nell'Ambasciata cinese in occasione del X Festival della Diplomazia, in corso a Roma fino al 25 ottobre. Nell’incontro tecnico-scientifico, funzionari ed esperti di entrambi i Paesi hanno discusso i risultati e le possibilità future della cooperazione aerospaziale sino-italiana.
“Cina ed Italia hanno mostrato una visione simile”, ha detto il rappresentante diplomatico di Pechino, “considerando entrambi lo spazio come una risorsa comune e sostenendone l'uso pacifico. I risultati raggiunti oggi dalla cooperazione aerospaziale stanno fornendo benefici concreti nella vita quotidiana delle persone grazie a tecnologie avanzate, ad esempio in termini di prevenzione dei disastri o di previsione di grandi eventi meteorologici”.
Tecnici ed esperti di entrambi i Paesi hanno poi discusso il valore strategico della cooperazione nel settore spaziale, evidenziando i progressi compiuti finora.
Tra questi Lu Fangjun, docente dell'Istituto di Fisica delle Alte Energie dell'Accademia Cinese delle Scienze, e Roberto Formaro, responsabile dell'Unità Tecnologie e Ingegneria dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), hanno passato in rassegna alcuni passi chiave compiuti recentemente da cinesi e italiani nell'ambito dell'esplorazione dello spazio profondo e delle missioni spaziali umane. Entrambi gli esperti hanno sottolineato come un risultato importante sia stato rappresentato dai progressi compiuti con il lancio avvenuto il 2 febbraio 2018 del Satellite sismo-elettromagnetico cinese (China Seismo-Electromagnetic Satellite o CSES), che ha trasportato un rilevatore di particelle italiano sviluppato per il progetto «Li Madou».
Secondo le informazioni fornite dall'ASI, la missione CSES è dedicata al monitoraggio di campi e onde elettromagnetiche, di perturbazioni nel plasma e nelle particelle di atmosfera, ionosfera e magnetosfera indotte da sorgenti naturali ed antropiche e allo studio della loro correlazione al verificarsi di eventi sismici.
Diversi relatori al seminario aerospaziale italo-cinese si sono poi concentrati sulle possibilità future della cooperazione, che i due Paesi hanno accettato di continuare nella CSES-2, la seconda missione satellitare il cui lancio è previsto nel 2021.
Il seminario, organizzato con il patrocinio del ministero degli Affari Esteri italiano, è stato uno degli oltre 80 incontri del Festival della Diplomazia che forniscono una panoramica su temi diplomatici cruciali.


Fonte: Redazione