Forum Euroregione Aquileiese: governatore Fedriga, “in Friuli Venezia Giulia piccola Cernobbio per relazioni diplomatiche e business”

18-10-2019 13:57 -

GD - Udine, 18 ott. 19 - "Creare nel Friuli Venezia Giulia una piccola Cernobbio in modo tale che relazioni diplomatiche e business già esistenti tra il nostro territorio e i paesi del Centro Est Europa possano trovare un momento di incontro e confronto". È la proposta che il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha lanciato intervenendo al Castello di Udine all'apertura del "XV Forum internazionale dell'Euroregione Aquileiese", nel salone del Parlamento, organizzato dall'Associazione Culturale Mitteleuropa sul tema "Il risveglio della Mitteleuropa - Nostalgia del futuro".
Alla presenza del presidente del sodalizio, Paolo Petiziol, del sindaco di Udine, Pietro
Fontanini, e di numerose autorità istituzionali, il capo dell'Esecutivo regionale ha evidenziato come i Paesi che appartengono all'area del Centro Est Europa rappresentino da sempre "il punto di riferimento naturale non soltanto sotto il profilo storico ma anche per lo sviluppo geopolitico che il nostro territorio ha portato avanti nel tempo".
In particolare, Fedriga si è soffermato su due argomenti che potrebbero interessare in futuro un rapporto di collaborazione tra il Friuli Venezia Giulia e le realtà che fanno riferimento
all'area della Mitteleuropa. Il primo è quello della logistica "per il quale la nostra regione sta portando avanti il progetto per la creazione di una grande piattaforma che, oltre ai nostri snodi in questo settore, interessi anche gli interporti della Carinzia e di Budapest. Vogliamo quindi creare un servizio a favore di tutto il Nord e Centro Est Europa, diventando così unaporta di ingresso verso il Far East ma anche il volano per la crescita dei singoli territori e la creazione di nuove opportunità di lavoro".
Il secondo aspetto sul quale si è soffermato il governatore del Friuli Venezia Giulia è stato lo sviluppo della rete di relazioni nel settore della ricerca applicata anche alla logistica. "Siamo
l'unica regione d'Italia”, ha precisato Fedriga, “tra le 50 più innovative esistenti in Europa. Questo è un valore che va coltivato e potenziato, perciò stiamo creando una fondazione che
abbia il compito di accompagnare l'ingresso nel mercato delle tantissime start up esistenti".
"Mi piacerebbe che proprio graziealle molte relazioni diplomatiche instaurate nel tempo con il
Centro Est, questi Paesi possano entrare a far parte del progetto. Potrebbe essere un primo passo verso l'istituzione nel Friuli Venezia Giulia di una piccola Cernobbio che veda protagonisti da un lato i rappresentanti delle istituzioni e, dall'altro, il mondo economico dei diversi Paesi. Si potrebbe dare così vita a una fase di confronto per supportare occasioni di business delle imprese dei territori coinvolti".
Da parte sua il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin, ha sottolineato che "Per dare futuro e nuovo ossigeno all'Europa dell'UE, nello spirito degli ideali dei padri costituenti, è il momento di guardare con maggiore attenzione e interesse a Est, a quel vasto territorio dell'Europa Centro Orientale che ha sta dimostrando grande capacità di sviluppo e organizzazione in termini di infrastrutture e servizi. Dobbiamo puntare a valorizzare la dimensione economica complessiva che produce beni utili alle persone e in questo modo favorire quell'ascensore sociale capace di dare alle generazioni speranza nel futuro".
Ed ha aggiunto che "a trent'anni dalla caduta del muro di Berlino, l'istituzione europea che si è mossa inizialmente sotto la trazione franco-tedesca per poi vivere l'organizzazione burocratica e autoreferenziale di Bruxelles, tesa a privilegiare un approccio centrato sulla tecnicalità dei problemi più che sulle necessità reali della gente, deve rapidamente ritrovare il rapporto con i cittadini".
"La risposta, però", ha avvertito Zanin, "non può essere l'arroccamento negli Stati nazionali, non solo perché il PIL dell'UE nel suo complesso è superiore a quello di Usa e Cina, ma perché va recuperata la dimensione dei popoli e delle regioni, e un modello di sviluppo compatibile con le esigenze dei cittadini".
"In questa prospettiva il Friuli Venezia Giulia per la sua storia e per le sue scelte", ha concluso il presidente Zanin, "può essere un attore importante ed anche il Consiglio Regionale pone questo obiettivo fra gli impegni della propria azione, convinto che iniziative come questa possano contribuire a imprimere la necessaria spinta etico morale e culturale".


Fonte: Redazione